L’avvio della campagna elettorale del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, si è svolto ieri, mercoledì 23 luglio, al Parco Miralfiore di Pesaro, con un messaggio chiaro e diretto: nessun attacco alle vicende giudiziarie dell’avversario politico Matteo Ricci, ma un confronto incentrato esclusivamente su progetti e programmi per la regione.
Interpellato dai giornalisti sul recente coinvolgimento giudiziario dell’ex sindaco di Pesaro e candidato del centrosinistra, Acquaroli ha espresso senza mezzi termini la sua posizione, escludendo qualunque tipo di strumentalizzazione politica. Per lui, la campagna deve puntare sulle esigenze dei cittadini e sui risultati concreti, non sulle polemiche o dossier giudiziari.
Al centro del suo intervento sono emerse numerose opere infrastrutturali previste o in corso nella provincia di Pesaro-Urbino, definita strategica per lo sviluppo regionale. Tra queste, la Galleria della Guinza con la prima canna già completata, la progettazione della seconda, la Fano-Grosseto, e l’importante realizzazione del nuovo ospedale di Pesaro, che rappresenterà la più grande opera sanitaria mai realizzata nella provincia e nella regione, anche per il suo investimento economico.
Acquaroli ha inoltre annunciato l’avvio della progettazione dell’Urbino-Pesaro, grazie alla collaborazione con ANAS e ai fondi europei della nuova programmazione. Non sono mancati riferimenti ad altri cantieri rilevanti come il bypass Fano-Marotta, quello di Cagli e la Pedemontana, tutti parte di un piano volto a migliorare la connettività e la competitività delle Marche.
Il presidente ha poi affrontato il tema della sanità, riconoscendo la storica carenza di personale medico frutto di decenni di mancata programmazione. Ha illustrato le misure messe in campo, tra cui nuove borse di studio e l’aumento degli ingressi nelle facoltà di medicina, in sinergia con il governo nazionale, per assicurare una svolta strutturale al sistema sanitario regionale.
Non sono mancati cenni al futuro della regione, con investimenti programmati su tecnologia, turismo e cultura, le direttrici strategiche per la crescita marchigiana. In particolare, Acquaroli ha definito la cultura una risorsa preziosa da valorizzare con continuità e visione.
La linea di Acquaroli è dunque netta: niente polemiche, nessun attacco personale, ma un confronto politico centrato sulle idee e sui progetti per dare nuovo impulso alle Marche. Pesaro si conferma così protagonista della scena politica regionale, punto di partenza per una sfida che guarda avanti.