Pesaro. Atti violenti di un detenuto nel carcere di Villa Fastiggi. La Polizia Penitenziaria denuncia lo stato di abbandono

 

Ieri nel carcere di Villa Fastiggi, durante una visita medica, un detenuto di origini pakistane ha minacciato il personale fino a causare momenti di panico nel corso delle operazioni di sicurezza.

Nel corso della perquisizione nella camera del detenuto, la polizia penitenziaria ha scoperto una macerazione di frutta sul fornello, presumibilmente destinata alla produzione artigianale di sostanza alcolica. Al momento del rinvenimento e del ritiro del materiale, il detenuto è andato in escandescenza distruggendo arredi e minacciando di lanciare bombolette di gas incendiate.

L’incendio è stato domato con degli estintori. Il detenuto, indomabile, ha colpito un agente al volto e ha inflitto una ferita alla mano di un altro. Altri due agenti intervenuti sono stati feriti, riportando prognosi di diversi giorni.

L’episodio ha messo in luce, secondo la Uilpa Polizia Penitenziaria, il totale stato di abbandono delle carceri marchigiane, compresa Villa Fastiggi, e la mancanza di mezzi indispensabili al contrasto di episodi gravi di violenza.

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