Doppio colpo nella notte, stesso autore. E a tradirlo, incredibilmente, è stato un documento della Polizia. È finita così, in maniera paradossale, l’avventura criminale di un ladro che ha lasciato sulla scena del secondo furto la copia della denuncia che gli era stata appena consegnata per il primo.
Tutto è cominciato poco dopo la mezzanotte di sabato 2 agosto, quando una pattuglia della Polizia è intervenuta in via del Carso per la segnalazione di due persone sorprese a rovistare in un’auto in sosta. I due sospetti sono stati individuati in via Montenevoso, a poca distanza dal luogo del reato. Fermati per un controllo, uno di loro aveva con sé due paia di occhiali, uno dei quali subito riconosciuto come oggetto del furto appena segnalato. Per entrambi è scattata la denuncia per furto in concorso, con conseguente rilascio e copia degli atti in mano.
Ma la storia non si è chiusa lì.
Poco dopo le 5 del mattino, la stessa Volante è tornata in azione nel Parco Miralfiore, questa volta per un furto con spaccata ai danni di un’attività commerciale. I ladri avevano infranto una vetrata e sottratto il fondo cassa. All’arrivo degli agenti, i responsabili si erano già dileguati. Tuttavia, uno di loro ha commesso un errore imperdonabile: nella fuga ha lasciato cadere un paio di occhiali – gli stessi sequestrati poche ore prima – e, soprattutto, la copia della denuncia ricevuta al termine del primo controllo.
Una prova schiacciante, che ha consentito agli investigatori di risalire con certezza al colpevole anche del secondo furto. Per lui scatterà una nuova denuncia, mentre sono già in corso approfondimenti per verificare un eventuale coinvolgimento in altri episodi simili avvenuti in città.
Una nottata da dimenticare per il ladro, incastrato non tanto dalla tecnologia quanto da un clamoroso autogol burocratico.