Pesaro, giovane disabile aggredito in centro: “Un atto di barbarie inaccettabile”. Parole durissime dal Siulp

Un’aggressione brutale e inaccettabile ha scosso la città di Pesaro nella notte tra venerdì e sabato, quando un ragazzo di 21 anni con disabilità è stato vittima di violenza in Viale Trieste, zona centrale e molto frequentata di Pesaro. A denunciare l’episodio e a lanciare un appello per la sicurezza è il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (Siulp) di Pesaro, che ha espresso pubblicamente la propria “più profonda solidarietà” alla giovane vittima.

Il Segretario provinciale del Siulp, Marco Lanzi, ha condannato con fermezza l’accaduto, parlando di “un atto di barbarie inaccettabile che offende l’intera comunità”. Il sindacato sottolinea come questo episodio si inserisca in un quadro di crescente allarme nella zona: solo pochi giorni prima, sempre in Viale Trieste, si era verificata un’aggressione sessuale ai danni di una minorenne.

“È inammissibile che un luogo frequentato dai cittadini diventi scenario di tali violenze”, ha dichiarato Lanzi, che ha ribadito la necessità di un impegno costante contro ogni forma di violenza, in particolare contro soggetti fragili e indifesi. Il Siulp ha voluto ringraziare gli agenti delle volanti della Polizia di Stato per l’immediato intervento e l’avvio delle indagini, volte a identificare i responsabili e raccogliere le testimonianze utili a ricostruire i fatti.

Lanciando un appello alle istituzioni e alla società civile, il Siulp ha affermato: “Tali atti non solo causano danni fisici e psicologici alle vittime, ma minano il senso di sicurezza e coesione sociale”. Il sindacato si è detto vicino alla famiglia del ragazzo e ha auspicato che la magistratura assicuri alla giustizia i colpevoli, ribadendo che la legalità e la convivenza civile devono essere tutelate con forza.

Lanzi ha poi evidenziato le difficoltà operative in cui si trovano a operare quotidianamente le forze dell’ordine, tra cui gravi carenze di personale, ma ha garantito che le donne e gli uomini della Polizia continueranno a lavorare con dedizione per garantire sicurezza e prevenzione sul territorio.

Infine, l’appello del Siulp va anche oltre l’azione repressiva e richiama a un lavoro educativo e culturale più ampio: “È necessario un impegno congiunto di tutte le istituzioni, delle famiglie e della società civile per promuovere una cultura del rispetto e della legalità, soprattutto tra le nuove generazioni”. Solo così, conclude il comunicato, si potrà costruire “una società più giusta e sicura per tutti”.

L’aggressione di Viale Trieste pone dunque l’attenzione su una situazione critica che richiede risposte rapide e coordinate, sia sul fronte della sicurezza pubblica che su quello del tessuto sociale ed educativo.