Una storia dai risvolti inattesi, quasi da sceneggiatura. Qualche notte fa, in viale Trieste a Pesaro, un giovane originario del Bangladesh ha rinvenuto per terra un portafogli contenente denaro e, senza esitazioni, ha deciso di fare la cosa giusta: portarlo immediatamente in Questura.
Gli agenti lo hanno ringraziato per il gesto di onestà e il ragazzo è ripartito soddisfatto, felice di aver restituito un bene prezioso al legittimo proprietario. Ma a quel punto, una volta aperto il portafogli per rintracciare chi ne fosse titolare, gli operatori di polizia hanno fatto una scoperta inaspettata: insieme ai documenti e ai soldi, c’erano infatti anche due dosi di cocaina.
Individuato subito il proprietario attraverso i documenti, l’uomo è stato convocato in Questura, dove ha ottenuto la restituzione del portafogli e del denaro, ma ha dovuto affrontare anche le conseguenze dell’altra scoperta. La droga è risultata destinata a consumo personale, e per questo è scattata la segnalazione alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti.
Oltre alla segnalazione, per lui si aprono ora le sanzioni amministrative previste dalla legge, tra cui il rischio concreto della sospensione della patente di guida.
Un episodio che intreccia senso civico e cronaca, e che conferma quanto a volte il destino possa avere davvero un copione sorprendente.