Pescara, 3 giu. (LaPresse) – Un 30enne è morto a Pescara, in ospedale al Santo spirito, per un arresto cardiaco. Il ragazzo sarebbe stato portato stamane alle 11 in questura, sempre a Pescara, perché coinvolto poco prima in un alterco in strada, per aver opposto resistenza a pubblico ufficiale, motivo per cui sarebbe stato necessario l’uso del taser. Una volta condotto nelle camere d’attesa per compiere gli atti di polizia giudiziaria, il 30enne ha accusato un malore ed è stato dapprima soccorso sul posto dal 118 e poi trasportato in ospedale per le manovre di rianimazione che non sono bastate per impedire il decesso. Sulla vicenda sono in corso indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Pescara delegate alla Squadra Mobile. Secondo gli inquirenti, al momento non è emersa una correlazione accertata tra l’utilizzo del taser e l’arresto cardiaco.
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