Poggio Torriana, controllo stradale riaccende il caso “patente a punti” per i sammarinesi: la lettera di una sammarinese alle Istituzioni

Una fermata di controllo lungo la statale Santarcangiolese, all’altezza di Poggio Torriana, il 23 luglio 2025, si trasforma in un appello pubblico sulla disciplina della “patente a punti” per i conducenti sammarinesi in Italia. A scriverlo è Venturella Venturini, che ha inviato una lunga comunicazione – indirizzata a più destinatari istituzionali e alla comunità – per chiedere chiarimenti normativi e procedure trasparenti, dopo che la stessa si è vista sospendere la patente sammarinese per la guida in Italia in seguito ad uina infrazione, per certi versi, banale: la guida senza cintura di sicurezza allacciata.

Secondo quanto riferisce la Venturini, durante il controllo la Polizia Stradale le ha contestato la mancanza della cintura di sicurezza, infrazione per la quale ha pagato la sanzione amministrativa. Nel verbale, aggiunge, sono stati annotati 5 punti riferiti alla violazione e richiamato l’articolo 218 del Codice della Strada, con ritiro in loco e sospensione della patente per 7 giorni. L’agente, spiega, avrebbe fatto riferimento anche a una precedente infrazione risalente al 2007, che in Italia avrebbe comportato la decurtazione di 6 punti, richiamando dunque il meccanismo dei “punti virtuali” per i titolari di patenti estere.

«La condivisione di informazioni fra istituzioni e cittadini è fondamentale per una democrazia sana e per il buon funzionamento anche della pubblica amministrazione», scrive Venturini, aggiungendo che «attualizzare questo processo favorisce la trasparenza, l’accountability e la partecipazione civica».

Nella lettera si richiama l’esistenza – secondo quanto riferito dall’agente – di una banca dati presso il CED del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che associa “punti di penalizzazione” anche ai conducenti con patente estera, con effetti sulla “sospensione breve” quando il punteggio virtuale scende sotto la soglia di 20. Venturini segnala inoltre la difformità terminologica: per i sammarinesi, non esistendo un punteggio iniziale nazionale, i “punti” sarebbero «a contabilizzazione inversa e vanno in addizione», osservando che il verbale parlererebbe impropriamente di “decurtazione”.

I quesiti posti alle istituzioni

Venturini articola un elenco di domande che chiede vengano chiarite pubblicamente, in nome della parità di trattamento e della certezza del diritto:

  • Applicazione dell’art. 218 CdS: “L’applicazione dell’art 218 mi sembra generico, è corretto? Esiste un comma dedicato nello specifico agli stranieri non appartenenti a Paesi UE?”

  • Accordi Italia–San Marino: come è regolata e disciplinata la materia “alla luce degli accordi del ’39”?

  • Prescrizione e retroattività: in che misura una violazione del 2007 può incidere oggi sul monte punti? Esiste un range temporale di applicazione o una prescrizione?

  • Calcolo del punteggio in caso di nuove infrazioni: i 6 punti del 2007 “me li trascino a vita” o si azzerano?

  • Trasparenza e accesso ai dati: “Su quale portale uno straniero potrebbe consultare il saldo punti e recuperare i punti persi rispetto ai 20 virtuali?”

«In Italia è previsto comunque il reintegro dei punti nella misura in cui se non si commettono infrazioni che comportano decurtazione per due anni consecutivi, i 20 punti vengono ripristinati oltre anche ad un bonus per buona condotta», scrive ancora Venturini, chiedendo se e come tale meccanismo si applichi ai titolari di patente sammarinese.

Documenti allegati e finalità dell’appello

Alla comunicazione – spiega l’autrice – sono allegati il verbale della Polizia Stradale e un link a un articolo di GiornaleSM; scopo dichiarato è fornire “informazioni di utilità per l’intera collettività”, anche “alla luce del caso ‘targhe’ non ancora risolto” e delle criticità legate alle notifiche delle contravvenzioni.

«Procedo al riepilogo degli accadimenti», premette Venturini, ribadendo che la condivisione di informazioni “è un elemento chiave per una democrazia partecipativa, un’amministrazione efficace e un cittadino consapevole”.

In attesa dei riscontri da parte delle autorità, la lettera sollecita un chiarimento pubblico su regole, banche dati e diritti di accesso alle informazioni per i conducenti non UE che circolano in Italia con patenti rilasciate dalla Repubblica di San Marino.