POLITICA – Architetti, i Democratici di Centro interpellano il Governo

Nella giornata di Venerdì 5 Dicembre u.s. veniva riportata, su una testata locale, la seguente notizia: “Un altro duro colpo alle relazioni italo-sammarinesi arriva, questa volta, nei confronti degli ordini professionali. Sono gli architetti a venire fortemente penalizzati da una decisione unilaterale dell’Ordine degli Architetti di Rimini. 
  
  
Mercoledì la comunicazione dell’esclusione dal loro Albo di tutti i sammarinesi non aventi la residenza in Italia.”. Secondo detto giornale inoltre  i professionisti sammarinesi “non potranno più firmare progetti o comunque esercitare in territorio italiano”.

Una decisione, quella assunta da parte dell’Ordine di Rimini, che pare avere il sapore di una vera e propria discriminazione, al limite della liceità dal punto di vista del diritto internazionale che riconosce il libero esercizio delle professioni, tenuto conto del fatto, che i laureati sammarinesi in tale indirizzo devono poi sostenere l’esame di Stato – ai fini dell’ottenimento dell’abilitazione – in Italia.

Una vera discriminazione, realizzata unilateralmente, se si considera poi che gli architetti italiani non residenti a San Marino possono, una volta fissato il domicilio, continuare ad esercitare sul territorio sammarinese. 

Interpelliamo il Governo quindi per conoscere:

– Se la decisione adottata da parte dell’Ordine di Rimini è già vincolante nella sua efficacia e, se così fosse, quali azioni intende intraprendere l’Esecutivo per dirimere questa controversia.

Si richiede risposta scritta

 

Giovanni Lonfernini

Pier Marino Mularoni

Democratici di Centro

Comunicato Stampa

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