Preoccupati i balneari a Rimini, ‘servono gli indennizzi’

RIMINI, 23 LUG – C’è preoccupazione tra gli operatori balneari della Romagna in merito alla lettera della Commissione europea inviata lo scorso 7 luglio al governo italiano relativa alla riassegnazione delle concessioni balneari.

Da quanto trapela, Bruxelles boccerebbe i risarcimenti automatici per i concessionari uscenti.

“Stiamo parlando di indiscrezioni giornalistiche”, premette Mauro Vanni, presidente di Confartigianato imprese demaniali, che difende l’importanza delle compensazioni: “Il bene che c’è sopra” le spiagge “è del privato. Una società che ha investito tutti i suoi beni su un’impresa che fino all’altro ieri veniva rinnovata in maniera automatica e oggi invece deve passare di proprietà, secondo noi è giusto che venga indennizzata, è nella logica del mercato”.
I privati – secondo quanto trapela – potranno tuttalpiù accordarsi su compensi relativi a beni amovibili come le cabine e le attrezzature da spiaggia. “Questo darebbe la possibilità di rientrare dagli investimenti il concessionario nel caso in cui perdesse la concessione – prosegue Vanni -. Quindi insieme al governo, insieme al ministero dei Trasporti e dell’Economia, lavoreremo nei prossimi mesi per interpretare al meglio le indicazioni dell’Europa, una volta che sono ufficiali”.
Le voci di una bocciatura ai risarcimenti automatici trovano il disappunto di Diego Casadei, presidente di Oasi Balneari: “Se è stata fatta questa convocazione – dice riferendosi all’incontro della categoria con il ministro Salvini -, è stato fatto tutto questo lavoro di sintesi, mi auguro che il governo poi lo vada a difendere e a far valere, perché, se no, a che scopo lo ha fatto?”. “La questione diventa politica: la forza che ha il governo di difendere questo documento”, sottolinea Casadei che si aspetta che il governo tuteli le ragione dei balneari.

Ansa