Si prospetta un’altra chiusura di un’altra importante ditta sammarinese che da tanti anni opera a San Marino e che impiega circa una settantina di dipendenti.
In questi giorni ci sono stati diversi incontri tra la proprietà del San Marino Factory outlet, ovvero il Dottor Giuseppe Maranghi e i sindacati.
Già da tempo giravano voci preoccupanti sulla società, ora vengono confermate con la probabile chiusura che dicono sia stata fissata per il 20 aprile prossimo. Qualora venga confermata la chiusura dell’attività, i dipendenti, almeno quelli sammarinesi, godranno per un periodo di mobilità, gli italiani della disoccupazione. Soldi prelevati dalle sempre più vuote casse statali per rendere operativi gli ammortizzatori sociali.
Dopo tanti proclami del governo, sembra di vedere che nessuna nuova attività importante si installi nel suolo sammarinese, ma che – invece – società storiche, come questa, con alcune decine di dipendenti chiudono i battenti aggravando ulteriormente l’enorme saldo negativo dei disoccupati, cassaintegrati, esodati, mobilitati a San Marino.
Ma il responsabile governativo del settore industria ovvero quel tanto discusso Segretario di Stato Marco Arzilli è contento del suo pessimo operato? I fatti sono questi. Ovvero un disastro! Mai nella storia sammarinese abbiamo avuto questi numeri. Domanda inutile in quanto è quasi da un anno che non otteniamo risposte alle nostre 10 domande sulla trasparenza rivolte allo stesso segretario. Domande alle quali i cittadini hanno diritto di avere delle risposte!
Intanto la gente perde il lavoro ed oltre ad anni di proclami questo governo sembra non riuscire a fare altro, almeno in campo occupazionale e nella creazione di nuove imprese che possano dare lavoro stabile ai sammarinesi.
Quanto potrà durare questa inerzia governativa senza che i sammarinesi si arrabbino veramente?
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