Durante l’udienza di questa mattina del Processo Conto Mazzini l’ispettore della Polizia giudiziaria Paolo Francioni ha risposto alle domande dell’avvocato Massimiliano Annetta, difesa Podeschi e difesa Baruca.
Avv. Annetta: ”Le farò solo due domande, alle quali ha parzialmente risposto. Provo a rifarle per vedere se sono più fortunato. Partiamo dalla famosa contabile. Non gliela rimostro dato che l’ha già vista. Lei ci ha detto oggi che ne allora ne oggi ha mai identificato il Podeschi che Canuti faceva riferimento. In effetti rilevo che nella sua relazione del 09.03.2015, a pag. 11 della stessa, lei scrive: ”allo stato delle indagini non si è potuta accertare l’esatta identità del Podeschi citato”. Allo stesso modo le chiedo come mai a carte 53 della relazione dell’11 maggio del 2015 lei scriva: ”L’operazione viene presa in considerazione e ricondotta a Podeschi Claudio perchè dall’analisi della documentazione effettuata sul libretto ARRIVEDERCI è emerso che sulla contabile di prelevamento per contanti del 09.08.2005 di Euro 50.000 disposti da Canuti Gilberto per conto di Roberti Giuseppe, lo stesso Canuti annota ”Beppe 09.08 ore 16.35 Podeschi” e perchè la provvista proviene verosimilmente da un versamento effettuato in data 07.07.2005 da parte di Roberti Giuseppe per 113.000 euro derivante da un prelevamento dello stesso importo effettuato da Roberti Giuseppe sul libretto e lo indica. PERCHE’ LE COSE CHE LEI SCRIVE L’11 DI MAGGIO SONO DIFFERENTI DA QUELLE SCRITTE IL 9 DI MARZO? IO LE CHIEDO PER QUALE RAGIONE DI FU QUESTO CAMBIO DI PROSPETTIVA?
Ispettore Paolo Francioni: ”Non c’è stato un cambio di prospettiva, per noi l’indagine che riguardava l’indagato Podeschi il rapporto conclusivo era quello…
Però veda Ispettore Francioni..
- Giudice Felici: Ascolti! Sulle motivazioni è difficile capire..noi abbiamo un testimone e chiediamo la sua posizione. Dico anche io che appaiono molto contraddittorie e di questo ne devo dare atto. Ecco siccome lei oggi è qui come testimone, al di là di quello che è stato scritto e perchè è stato scritto e se c’è un perchè non lo so, le chiedo oggi leggendo l’una frase e l’altra frase qual è quella che rispecchia …
Come già risposto quella del 9 di marzo 2015 e noi da tutte le indagine e verifiche effettuate non siamo riusciti ad individuare chi fosse quel Podeschi. E lo spieghiamo. Il discorso, il discorso (balbetta ndr) che mettiamo nel rapporto finale … se lei vede il rapporto finale abbiamo indicato in fondo anche se, diciamo, c’azzecca poco la ricostruzione totale su tutte le indagini che abbiamo svolto. Tant’è che le indichiamo in uno specchietto finale tanto i dati, tanto i dati che riguarda Podeschi e la Fondazione, tanto quanto riguarda Mazzini. E l’abbiamo fatto per far vedere un attimino (!) al Magistrato le indagini svolte e quali i numeri che venivano fuori. Ribadisco il rapporto, il rapporto, il rapporto (lo dice tre volte ndr) per noi veritiero è quello del Marzo 2015. L’indicazione, io ero convinto soltanto il perchè era stato preso in considerazione una attività fosse giustificativa di quello che avevamo scritto. Prendo atto che l’avvocato non la veda così.
Vede Ispettore Francioni, non è che non la veda così è che – cosa che ieri non ho fatto con il Dott. Veronesi – sulle dichiarazioni vergate dal Dott. Veronesi che le ha firmate e sulle sue sono costati più di un anno di custodia cautelare a Podeschi e alla Baruca. Allora vorrei capire oggi perchè certe cose si sono scritte! Lo chiedo per questo. Sa! Io dico sempre quello che penso, anche se a volte non penso a quello che dico. Però vorrei capire per quali ragioni si sono scritte delle cose! Perchè ha un’importanza processuale! Non è che io non lo veda, è italiano però non è banale! Qui c’è scritto una cosa diversa e qui si sono fondate delle ordinanze di custodia cautelare! Per questo lo chiedo
- Giudice Felici: La risposta le è stata data!
Il perchè non mi è stato detto e ne prendo atto.
FINE QUINTO ARTICOLO