Un tavolo unico dove far convergere e coordinare i rinnovi dei diversi contratti scaduti, nei settori pubblici e privati, assegnando priorità alla parte economica, affrontando contestualmente l’insieme delle politiche sociali e delle politiche di sviluppo per rilanciare l’occupazione e l’economia. È questa in sostanza la proposta presentata dalla delegazione del Congresso di Stato alla CSU nell’incontro di questa mattina (proposta che è stata avanzata anche alle associazioni di categoria).
Per CSdL e CDLS questa ipotesi di percorso, che deve avere quale presupposto basilare e irrinunciabile l’instaurazione di un reale sistema di concertazione, oltre a puntare alla positiva conclusione dei contratti di lavoro, dovrà portare ad assumere in primo luogo impegni stringenti sulle politiche sociali a favore dei lavoratori e dei cittadini, nonché sulle politiche economiche a sostegno del lavoro e delle imprese. Ciò, ha ribadito la CSU, ad iniziare dalla rapida trasformazione delle linee progettuali per la riforma degli ammortizzatori sociali in un progetto di legge, estrapolando gli aspetti relativi alla indennità di disoccupazione e alla Cassa Integrazione, su cui approvare in tempi brevissimi da parte del Consiglio Grande e Generale uno specifico provvedimento stralcio.
Nel complesso, CSdL e CDLS nell’accogliere di massima questa proposta di lavoro, si sono comunque riservate di valutarla in tempi rapidi all’interno dei propri organismi esecutivi. Fermo restando l’obiettivo di giungere ad una rapida e positiva conclusione dei rinnovi dei contratti di lavoro scaduti, e di gettare le basi per superare la crisi e rilanciare l’occupazione e l’economia sammarinese, è chiaro che per la CSU – per poter raggiungere ipotesi di accordo – il presupposto basilare sarà rappresentato unicamente dai contenuti di merito delle proposte che emergeranno.
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