L’importante Accordo di Associazione con l’Unione Europea e la gestione del debito estero, assieme all’individuazione di una crescita sostenibile ed innovativa, una visione di paese, richiedono la costruzione di un governo che sia non solo competente, ma anche estremamente rappresentativo. Per questa ragione il PSD ha suggerito la possibilità di una coalizione elettorale allargata che includesse sia i riformisti che il centro moderato.
Se, da una parte, una grande coalizione sarebbe effettivamente la formula più sicura per giungere ad un governo stabile e pluralista, come è quello che noi auspichiamo, dall’altra potrebbe essere interpretata come un tentativo di precludere il genuino scambio democratico nelle urne. Questa non è mai stata l’intenzione del PSD, che intende invece far coesistere i due differenti approcci promuovendo una campagna elettorale caratterizzata da un dialogo costruttivo, evitando la polarizzazione e mantenendo le porte aperte per un dialogo post-elettorale.
Parallelamente, la proposta di una lista unica tra il PSD e Libera è stata avanzata con l’intento di massimizzare l’efficacia della collaborazione fra le due esperienze politiche, prevenire dispersioni di energia in competizioni interne e indirizzare le risorse di obiettivi riformisti e progressisti. Tuttavia, la modalità con cui questa proposta è stata presentata potrebbe aver dato luogo a interpretazioni errate riguardo alle reali intenzioni del PSD: se così fosse, il partito se ne rammarica.
In definitiva, davanti all’essenziale compito di realizzare un governo capace di navigare tra le sfide che attendono il Paese, emerge la valutazione che la coalizione tra Libera e il PSD parrebbe la migliore soluzione. Infatti tale alleanza non è frutto di un mero calcolo politico, ma la consolidazione di un fronte che ha come bussola i valori del riformismo e del progressismo e che si pone come un impegno comune verso gli elettori di centro-sinistra.
Pertanto, il PSD, con spirito di responsabilità, pone il rapporto con Libera come prioritario. Con questa scelta si impegna a garantire non solo un governo equilibrato e propositivo ma anche a inaugurare una nuova era per il centro-sinistra sammarinese.
Partito dei Socialisti e Democratici