Continua a destare grande clamore in Repubblica il (dis)servizio San Marino – Spiaggia.
Se ne occupano i giornali e ne parlano politici, sindacati, associazioni, ecc…. , si urla allo scandalo arrivando finanche a presentare Interpellanze al Governo.
Forse a San Marino ci si dimentica che è in corso una crisi economica senza precedenti, le Aziende chiudono, aumentano i disoccupati in modo esponenziale, le Finanze piangono, i rischi di tracollo del sistema Paese sono elevatissimi, i fondi per Cassa Integrazione e Mobilità si prosciugano, Monofase ed Imposte sono in picchiata e ancora non si conosce di che morte morire.
In questo così drammatico contesto quale può essere il problema principe? Dove viene indirizzato il dibattito? Sul servizio San Marino – Spiaggia!!!
I veri problemi sorgeranno quando tutti saremo costretti a pagare le visite mediche, le forniture di farmaci, o subiremo il ridimensionamento di stipendi e pensioni attraverso l’aumento delle imposte, o ancora l’aumento del costo dei servizi (acqua, luce, gas, bolli, scuola, asili, ecc…).
Quando questo avverrà qualcuno urlerà ancora alla mancanza del servizio spiaggia?
È tempo di abbandonare l’uso di ogni avvenimento per pura strumentalizzazione e demagogia, è tempo di abbandonare l’uso indiscriminato della subdola arte dell’insinuazione del dubbio e del sospetto, sono questi elementi che agevolano solamente l’eutanasia del Paese.
Tutto ciò potrà generare anche una possibile rivoluzione popolare, ma il problema di fondo non cambierà: se oggi mancano i danari, mancheranno comunque anche dopo la rivoluzione, qualunque sia il nuovo assetto che ne scaturirà.
E allora cerchiamo di essere onesti con noi stessi e con il Paese, cerchiamo di limitare al massimo i danni di questo cataclisma che si è abbattuto sulla Repubblica.
La storia insegna che prima o poi arriva il momento della resa dei conti, che certamente non è nell’immediato futuro. Quando quel momento arriverà ciascuno vorrà e farà valere le proprie ragioni e fra le vittime di questa crisi colossale troveremo sicuramente anche molti nomi eccellenti, dotati certo di una buona dialettica ma con orizzonti molto limitati.
