Quote latte, agli arresti Crippa e Paganelli. Volevano la centrale di San Marino

Acquistavano latte da oltre 200 aziende agricole in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, i due imprenditori, Alessio Crippa e Gianluca Paganelli, arrestati ieri mattina nell’ambito dell’operazione ‘Golden milk’. I due sono accusati di peculato e truffa aggravata perche’ avrebbero commercializzato piu’ di 270 mila tonnellate di latte ‘fuori quota’.

I fatti contestati si collocano in un periodo compreso tra il 2003-2004 e il 2008. La Guardia di Finanza ha sequestrato le due aziende di cui erano rappresentanti legali gli arrestati e beni mobili e immobili a questi riconducibili.

L’indagine era partita da un esposto alla Procura. Nei mesi scorsi era intervenuta anche la Corte dei Conti che aveva stimato un danno erariale per circa 15 milioni di euro. Le societa’ coinvolte sono la ‘Lombarda’ e la ‘Latteria’ che sono indagate per la legge 231 del 2001 sulla responsabilita’ amministrativa delle aziende per i reati commessi dai propri dipendenti.

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Ecco perché sfumò il loro affare sammarinese

Il bando per la privatizzazione della Centrale del Latte sammarinese nell’ultima fase della gara aveva visto impegnate un paio di cordate. Una delle due, in particolare, faceva riferimento ad alcuni caseifici lombardi (compresa “la Lombarda”) e a due catene di distribuzione sammarinesi.

I partner sammarinesi tra mille polemiche si sono tirati indietro: in palio rimasero “La Lombarda” e “San Leopoldo”, una controllata dall’altra. Ma, tra dibattiti consiliari e nuove polemiche, saltò fuori che le due persone che per un anno avevano trattato col governo di San Marino, Edoardo Cignoli (attualmente attaché presso la missione permanente di San Marino all’Onu a NY) e Paganelli, stavano agendo senza mandato scritto dalle proprie società.

Poi la Dc fa il colpaccio e presenta al governo una lettera firmata dai cda delle due aziende, con la quale si sconfessa l’operato di Alessio Crippa e compagnia (Paganelli e Cignoli). Nella missiva si afferma che “La Lombarda e San Leopoldo” non sono assolutamente interessate all’acquisto della Centrale del Latte di San Marino. E l’affare sfuma. Ricordi che, alla luce degli ultimi eventi di cronaca giudiziaria fanno tirare un sospiro di sollievo. Pericolo scampato?

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