Un pomeriggio iniziato con leggerezza si è trasformato in un incubo sul lungomare di Civitanova, nelle Marche. Ieri, martedì 26 agosto, due adolescenti hanno passato ore a bere vodka in spiaggia. Una sfida all’eccesso che ha portato un 13enne al coma etilico e il suo amico di due anni più grande a scatenare una vera e propria furia, culminata con danneggiamenti in ambulanza e scene di violenza al pronto soccorso.
Secondo quanto ricostruito, tutto è cominciato nel primo pomeriggio su un tratto di spiaggia libera del lungomare centro. I due minorenni, entrambi di origine straniera, avevano con sé due bottiglie di vodka. Dopo averne bevuto grandi quantità, il più giovane ha perso conoscenza. A quel punto, il 15enne – in evidente stato di alterazione – ha iniziato a urlare e minacciare chiunque gli si avvicinasse.
Sul posto sono intervenute due ambulanze della Croce Rossa di Porto Recanati e un mezzo infermieristico di Porto Potenza. I ragazzi sono stati caricati e trasportati d’urgenza all’ospedale in codice rosso, ma durante il tragitto la situazione è precipitata: il quindicenne ha preso a distruggere le attrezzature presenti a bordo, costringendo i sanitari a contenerlo.
Nemmeno l’arrivo in ospedale ha riportato la calma. All’interno del pronto soccorso, il giovane ha continuato a scagliare oggetti contro medici e infermieri, accompagnando i gesti con minacce. Solo dopo essere stato sedato è stato possibile affidarlo ai genitori, che nel frattempo erano stati contattati. Il 13enne, invece, resta ricoverato in osservazione. Sul luogo dei fatti sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia locale.
L’episodio arriva a distanza di appena 24 ore da un altro caso di abuso di alcol tra minori, registrato sempre a Civitanova. Lunedì pomeriggio, una ragazza di neppure 14 anni era stata soccorsa ai giardini dell’Aido dopo essersi accasciata su una panchina. Trasportata in ospedale in codice giallo, era in compagnia di un’amica, mentre altri giovani si sarebbero allontanati prima dell’arrivo dei soccorsi.
Due episodi ravvicinati che accendono i riflettori su un fenomeno sempre più preoccupante: l’abuso di alcol tra adolescenti, con conseguenze che, questa volta, hanno rischiato di trasformarsi in tragedia.