Con i suoi 39 chilometri di costa e nove Lidi, Ravenna rappresenta un unicum nel panorama del turismo balneare nazionale. Una pluralità di contesti e vocazioni che rende il nostro litorale un’opportunità straordinaria, ancora tutta da esprimere pienamente. Per questo, il PRI ribadisce il proprio impegno a favore di una strategia di sviluppo che guardi al futuro dei Lidi ravennati come una delle priorità dell’agenda locale.
Il progetto del Parco Marittimo, oggi in fase di avanzata qualificazione, è la dimostrazione concreta di come si possa lavorare per rendere l’offerta turistica più moderna, sostenibile e attrattiva. Ma da solo non basta: è necessario dare seguito a questa visione con politiche che incentivino le imprese turistiche a investire nella ricettività, nella qualità dei servizi e nell’innovazione.
Gli stabilimenti balneari, che oggi sono strutture di livello assoluto, non possono restare con il freno a mano tirato a causa dell’incertezza normativa legata alla Direttiva Bolkestein. Il PRI continuerà a farsi promotore di ogni iniziativa utile a portare chiarezza normativa e tutelare il lavoro delle imprese che operano lungo la costa.
Marina di Ravenna, il lido di maggiore richiamo, ha beneficiato del corretto riassetto della viabilità che ha razionalizzato l’accessibilità. Adesso occorre garantire servizi di trasporto ad alta frequenza e, parallelamente, favorire l’imprenditoria balneare e commerciale che voglia sviluppare sistemi di trasporto privato innovativi, anche a chiamata. Non bisogna dimenticare le sofferenze dell’assetto commerciale del centro del paese che necessità di una riqualificazione che sappia creare uno scambio di presenze tra gli stabilimenti balneari e le attività commerciali. È un’esigenza concreta a cui il PRI intende dare risposte.
Le manutenzioni ordinarie e straordinarie, ritardate anche a causa degli eventi alluvionali, devono tornare al centro dell’agenda. Intervenire con tempestività è una necessità per tutelare la vivibilità e la sicurezza del nostro litorale.
Infine, i Lidi Nord e Sud, spesso percepiti erroneamente come più marginali rispetto all’asse centrale dell’offerta turistica ravennate, sono in realtà colonne portanti del sistema costiero. In particolare i lidi sud, che si confrontano direttamente con l’offerta cervese, possono contare su una classe imprenditoriale pronta e capace, che merita interventi mirati per valorizzare al meglio le specificità del territorio.
Il PRI ritiene che il futuro turistico di Ravenna passi proprio dalla valorizzazione dell’intera fascia costiera. Serve una visione chiara, una progettualità condivisa e, soprattutto, la volontà politica di trasformare un potenziale straordinario in una realtà concreta.
Eugenio Fusignani
Segretario regionale PRI Emilia-Romagna
Proponente la lista PRI