La nave ong Humanity 1, con a bordo circa 50 migranti, è stata destinata dal Viminale al porto di Ravenna per il prossimo sbarco. Si tratta, sottolinea il sindaco Alessandro Barattoni, della 24ª operazione di questo tipo negli ultimi due anni e mezzo.
Il primo cittadino ha ribadito che il Comune ha sempre collaborato con Ministero e Prefettura per garantire accoglienza e condizioni organizzative adeguate, ma non ha nascosto le criticità di un sistema che definisce “disumano e incoerente”. Da qui l’annuncio: “Quella in arrivo sarà l’ultima nave destinata a Ravenna fino a quando non verrà convocato a Roma un tavolo nazionale con tutte le città individuate come porto sicuro, per discutere strategie e scelte future”.
Barattoni ha richiamato l’attenzione anche su un episodio recente che coinvolge Ancona. Il sindaco marchigiano, di centrodestra, aveva espresso malumori per una nuova assegnazione e, secondo quanto riportato, avrebbe ricevuto rassicurazioni dal ministro Antonio Tajani che altre navi non sarebbero state indirizzate nella località. Una circostanza che, osserva Barattoni, avviene mentre le Marche si avvicinano alle elezioni regionali.
“In tanti sostengono che ci sia una correlazione con il voto imminente. Non voglio credere che le elezioni possano venire prima della vita delle persone, ma se fosse così significherebbe un aumento di sbarchi per porti come il nostro”, ha aggiunto il sindaco.