Ravenna pronta ad accogliere la ong Geo Barents di Medici senza Frontiere

Tutto pronto a Ravenna per l’arrivo della nave Geo Barents di Medici senza Frontiere, previsto per il 3 gennaio 2024. La nave approderà al terminal crociere di Porto Corsini alle ore 8, trasportando 336 migranti, tra cui 34 minori, di cui 27 non accompagnati. La riunione di coordinamento finale, presieduta dal prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, si è tenuta presso il Pala De André. I gruppi più numerosi di migranti a bordo sono rappresentati da 166 cittadini del Bangladesh e 112 siriani. Sono presenti anche 32 persone dal Pakistan, 12 dall’Egitto, 5 dal Sudan, 2 dalla Palestina e una proveniente da Sri Lanka, Yemen, Sud Sudan, Senegal, Nigeria, India ed Eritrea. A bordo sono presenti anche 16 nuclei familiari, mentre l’età dei migranti, escludendo i minori, varia tra i 18 e i 34 anni, e tra i 35 e i 59 anni.

Il prefetto ha affermato che saranno fatti sbarcare dalla nave coloro che necessitano di trattamenti prioritari per varie patologie, tra cui una donna in gravidanza, seguiti dai minori non accompagnati, dai nuclei familiari e dalle persone che già sono in trattamento farmacologico per la scabbia (65 casi). La distribuzione dei migranti tra Lombardia (112), Toscana (112) ed Emilia Romagna (112) è stata confermata. I trasferimenti avverranno da Porto Corsini con l’ausilio della Croce Rossa Italiana, che fornirà i mezzi necessari, fino al Pala De André, dove verranno effettuate tutte le operazioni sanitarie e di polizia.

Sono stati allestiti 6 laboratori sanitari, spazi per i Servizi Sociali del Comune e della Questura per il fotosegnalamento e altre attività di polizia, un’area ristoro e spazi con brandine, poiché si prevede che l’operazione si protrarrà per tutta la notte e gran parte del 4 gennaio. I migranti saranno poi trasferiti con pullman verso le varie località di destinazione, compresi i minori non accompagnati che saranno destinati, in parte, alla Lombardia ed Emilia Romagna, escludendo Ravenna che ha già accolto i minori provenienti dai precedenti sbarchi.