Ravenna. Vende profumi falsi in stazione, denunciato 45enne

Acqua di Ciq, Chamele Paris, Boos Hogo Boos e poi ancora Flora by Guggi oppure Allur Chanele. Proponeva imitazioni di profumi alla stazione di Castel Bolognese, un 45enne della Campania è così finito nei guai. Tutti nomi di fantasia ma con confezioni e caratteri tipografici che ricordano gli originali, traendo in inganno molti viaggiatori e attraendoli proprio in occasione dell’8 marzo per fare buoni affari. La presenza del venditore è stata però segnalata al 112. Sul posto è arrivata una gazzella dei carabinieri del nucleo radiomobile da Faenza. Una volta sul piazzale i militari hanno notato due persone che tentavano di allontanarsi. Entrambi sono stati fermati e identificati. Si trattava di un 53enne della Tunisia e un 45enne della provincia di Napoli. Il primo aveva in mano diverse confezioni di profumi contraffatti ed ha ammesso di averle acquistate, assieme ad altre boccette che aveva nella sua autovettura, poco prima dal secondo per una cifra di 90 euro.

Dalle tasche del 45enne sono in effetti poi saltati fuori 175 euro, cifra compatibile col suo businessi. In caserma all’italiano è stata contestata la ricettazione per aver tratto profitto dalla vendite di prodotti falsi. Il mercato dei prodotti falsi nel settore della cosmetici e del beauty è un fenomeno tristemente noto. Da un lato comporta un danno economico nei confronti della case che producono i prodotti, ma soprattutto i prodotti falsificati possono essere confezionati con sostanze che non essendo testate e garantite dalle case che li producono sono potenzialmente nocive alla salute. Il Resto del Carlino