Pubblica Assistenza Città di Ravenna ODV, in persona del Presidente Matteo Manca, intende esprimere un grande rammarico per il nuovo comunicato emesso da Uil FPL in ordine all’incontro tenutosi fra le rispettive RSU ed il 118 Romagna, avente ad oggetto l’esternalizzazione del servizio di ambulanza per la stagione estiva che, giova ricordarlo, per l’ambito di Ravenna riguarda un mezzo. Infatti, per come è stata veicolata l’informazione, assommata al precedente comunicato del mese di maggio, si ingenera la percezione che Ausl Romagna abbia affidato il servizio a volontari che, di giorno svolgono la loro professione, mentre di sera indossano i panni del “soccorritore” avventurandosi in un servizio di cui sono privi di competenza. Tra l’altro, tale percezione non è unicamente ad appannaggio della scrivente Associazione, ma è inoltre confermata da un intervento reso da un politico dell’Opposizione che, essendo del tutto estraneo a determinati processi, si lascia andare a giudizi privi di qualsiasi cognizione e rispondenza al vero, in quanto vittima di suggestione e mal informazione.
I dati certi, tuttavia, sono che Pubblica Assistenza Città di Ravenna ODV impiega allo stato attuale 22 soccorritori dipendenti, tutti altamente qualificati e specializzati. Solo, infatti, dopo un lungo percorso di formazione, i cui caratteri sono stabiliti da legge regionale, si giunge all’abilitazione a svolgere servizi di trasporto primario. A ciò si aggiunga inoltre che, annualmente, i dipendenti di enti accreditati, quali PA Ravenna, sono tenuti ad un rigido e continuo aggiornamento per il mantenimento delle qualifiche, cosa invece non prescritta per i dipendenti AUSL. Pertanto, appare del tutto confliggente con il dato reale asserire che vi sia una scarsa professionalità e competenza nelle ambulanze che vengono impiegate, nonché che “Il volontariato nasce come espressione di gratuità, spirito civico e solidarietà. Quando perde questa natura, rischia di snaturarsi e di essere utilizzato in maniera impropria, andando a scapito dei diritti dei lavoratori e della qualità del servizio”.
Da ultimo, ma non per importanza, si ricorda a tutti che per accedere ai concorsi AUSL è richiesto come requisito l’aver lavorato in costanza di contratto di lavoro subordinato per almeno cinque anni in un ente accreditato (Vd. Pubblica Assistenza).
Si confida quindi che non vengano più diffuse notizie secondo cui il personale che opera in nome e per conto della scrivente Associazione sia meno qualificato di personale aziendale o possa recare nocumento alla collettività, e tanto più non si vada a creare una categoria di dipendenti di serie A e una categoria di dipendenti di serie B.
IL PRESIDENTE
Dott. Matteo Manca