Regione. San Marino e Italia: richiesta di accordo bilaterale da parte del consigliere di Fratelli d’Italia, Nicola Marcello per i permessi ai lavoratori frontalieri con familiari disabili

Definire un accordo bilaterale con la Repubblica di San Marino per il riconoscimento, ai lavoratori frontalieri, dei permessi lavorativi per l’assistenza a familiari con disabilità o patologie.

E’ la richiesta che arriva dal consigliere di Fratelli d’Italia, Nicola Marcello, con un’interrogazione in commissione. “Tali permessi sono garantiti in Italia dalla legge 104 del 1992 e nella Repubblica di San Marino dall’articolo 27 della legge 129 del 2022. Tuttavia, l’attuale quadro normativo non prevede meccanismi che consentano ai lavoratori frontalieri italiani di accedere a questi benefici nel territorio del Titano a causa delle differenze normative tra il paese di residenza e il luogo di lavoro”, spiega Marcello.

L’interrogazione prosegue evidenziando la stima di circa 8.000 lavoratori italiani frontalieri, per la maggior parte residenti nelle provincie di Rimini (70%), Forlì Cesena (10%-15%) e Pesaro Urbino (10%-15%). Persone che quotidianamente “attraversano il confine italo-sammarinese per recarsi al lavoro”. “Ma la situazione di mancata tutela sociale costringe i lavoratori frontalieri a dover affrontare a volte scelte difficili tra il mantenimento del proprio lavoro e l’assistenza a familiari in condizioni di fragilità” prosegue il consigliere, che chiede un intervento urgente per sanare questa lacuna normativa.

A rispondere è stato l’assessore alle Politiche del lavoro Giovanni Paglia. “Il tema è noto alla giunta ed è stato oggetto di attenzione più volte – afferma Paglia -. Ma la possibilità di intervento della Regione è molto limitata, dato che la questione va regolata attraverso trattati internazionali”. Evidenziando la competenza nazionale in relazione al tema posto, Paglia ha ribadito l’impegno della Regione nella creazione di un osservatorio specifico, che coinvolga la Regione Emilia-Romagna, la Repubblica di San Marino e la provincia di Pesaro Urbino “allo scopo di individuare possibili soluzioni e fornire elementi di studio, nella consapevolezza che si tratta di una questione di non facile soluzione, che coinvolge materie di natura fiscale e previdenziale che impattano sui rispettivi sistemi di bilancio”.

“Ben venga l’osservatorio ma non posso essere soddisfatto della risposta, dato che ho chiesto un impegno molto più preciso alla Regione” – ha concluso il consigliere Marcello.