Regolaristi San Marino: LA NOSTRA ALBA SUL MONTE

Il tutto è cominciato molto semplicemente, un incontro casuale con il Segretario di Stato alla Cultura, la curiosità dello stesso nel vedere trofei sui mobili e foto di vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo, appese alle pareti.

E’ iniziata cosi l’avventura Alba Sul Monte per i Regolaristi Sammarinesi, la partecipazione al 21°Colline di Romagna a Castrocaro Terme con due vetture che per l’occasione si presentavano con “livrea” Alba Sul Monte, gigantografie della manifestazione invitavano gli spettatori a non mancare l’appuntamento con la notte bianca tutta Sammarinese.

Non è finita lì, in una notte che vuole festeggiare l’arte e la cultura Sammarinese, con spettacoli di vario genere che si alternano a ogni angolo del suggestivo centro storico di San Marino, patrimonio mondiale dell’UNESCO, foto, dipinti di artisti più o meno famosi regalavano emozioni, e lì in mezzo, a pieno titolo, non potevano mancare le nostre vetture, tirate a lucido, si facevano ammirare ai piedi dell’Ara dei Volontari in Contrada Omerelli, via istituzionale, dove hanno sede le più importanti Segreterie di Stato.

Una rara quanto poco conosciuta Singer Le Mans del 1933, vettura Inglese dal carattere sportivo, il suo nome è legato a circuiti e a rally come il RAC, l’indiscusso fascino british di una Triumph TR2 del 1955, roadster che non ha bisogno di commenti, come l’Alfa Romeo Giulia GT Veloce 2000 del 1971, sapeva coniugare eleganza e confort a prestazioni mozzafiato, poi due icone del loro tempo, due veri oggetti del desiderio, una Lancia Fulvia 1300 Montecarlo del 1973 e una Alpine – Renault A110 sempre del 1973, si contendevano i Campionati del Mondo Rally Costruttori a suon di vittorie, regalando emozioni agli appassionati di tutto il mondo, altra indiscussa regina delle competizioni una vera Fiat 131 Abarth Rally del 1974, a lei vanno i Campionati 1977-78-80, la più ammirata del nostro stand, per poi passare a un’altra seppur piccola vera Abarth, una Autobianchi A112 70HP del 1981, nata dall’ultimo progetto a cui ha lavorato Carlo Abarth è stata la vettura che ha tenuto a battesimo tanti futuri campioni, tutt’altro genere la Renault 5 Turbo1 GR.B3 del 1981, un vero gruppo B, vettura da competizione con quasi 280cv, da domare senza alcuno ausilio dell’elettronica, una delle poche rimaste in perfette condizioni, sicuramente la più fotografata, chiude la nostra esposizione una Porsche 911SC del 1983, vettura sportiva dal DNA di razza, l’unica, se pur con qualche modifica, ancora in produzione.

Vetture ammirate dal tempo, perfettamente funzionanti, molto performanti nelle gare di regolarità, gelosamente custodite e curate con amore da orgogliosi proprietari, che non si sono tirati indietro quando è stato il momento di rispondere alle domande dei più giovani, spiegare che le auto di un tempo a differenza delle automobili tutte uguali di oggi, hanno un perché in ogni piega della carrozzeria, sono sogni che prendono forma, sono forti emozioni, trasmettono lo stesso sussulto che potrebbe dare un quadro, un assolo di chitarra o il volteggiare in cielo di un artista circense.

Con questo noi Regolaristi Sammarinesi, vogliamo ringraziare le Segreterie di Stato alla Cultura e al Turismo, che credono come noi, e migliaia di altri Sammarinesi dal cuore rombante, che le auto siano un nostro essere, in ogni loro forma, di continuare a sostenere gli eventi automobilistici organizzati in Repubblica, anche come rilancio del settore turistico, e di aiutarci a difendere questo patrimonio culturale su ruote perché non si perda mai.

Questo nostro piccolo contributo all’evento ha voluto attirare l’attenzione anche di quei proprietari che tengono le loro “bambine” chiuse nei garage.

C’è solo una cosa più bella del possedere una vettura d’epoca; guidarla.