
Si tiene , in concomitanza con Strade Bianche, la presentazione a Siena di tre maglie originali restaurate di Gino Bartali (1914-2000), due gialle indossate nei vittoriosi Tour de France 1938 e 1948 e una tricolore di campione d’Italia del 1952. Hanno alto valore simbolico, non solo sportivo. Gino Bartali le donò al suo grande amico don Bruno Franci, parroco a Santa Petronilla di Siena dal 1938 al 1972, chiesa dove Ginettaccio, grande credente, andava spesso a pregare da Firenze. Bartali a don Franci regalò una delle 11 maglie gialle indossate nel suo primo trionfo del 1938 e poi il 9 agosto del 1948 quella indossata nella 21esima e ultima tappa Roubaix-Parigi trionfando sui Campi Elisi. La maglia del 1938 fu lacerata dal crollo del campanile della chiesa in un bombardamento l’11 aprile 1944.
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La seconda è ancora più carica di storia essendo legata alla famosa telefonata di Alcide De Gasperi per incitarlo a fare il massimo nella tappa dell’indomani mentre l’Italia era sull’orlo della guerra civile per l’attentato a Palmiro Togliatti. Gino Bartali – è storia – vinse la tappa, rimontò 20 minuti in classifica, poi vinse anche il giorno dopo e trionfò infine anche in quel Tour de France. La terza maglia è quella di campione d’Italia del 1952 e si fregia della riproduzione in una tavola di Walter Molino pubblicata sulla Domenica del Corriere, che mostra Bartali che la dona a don Franci. Il progetto di restauro, ha riguardato i tessuti delle maglie, è stato condotto da Opera Laboratori ed è stato voluto da un Comitato di appassionati di sport e storia guidato da don Dino Arciero e promosso dall’Arcidiocesi di Siena con don Vittorio Giglio, responsabile per le Comunicazioni Sociali. Inaugurazione domani alle 18.45 alla chiesa di Santa Petronilla di Siena, poi domenica 5 marzo negli orari 12-13 e 15.30-17 visite guidate a cura del Comitato per il restauro.
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