Ha conquistato la medaglia di bronzo al Campionato italiano di paraduathlon con soli 43 secondi di scarto dal secondo posto, l’atleta paralimpico riccionese Giordano Delbianco.
Nella suggestiva cornice dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, si sono svolti lo scorso fine settimana i Campionati italiani di triathlon sprint e paraduathlon. Tra i quarantasette atleti paralimpici in gara, spicca il nome di Giordano Delbianco, il giovane atleta di 27 anni di Riccione che, con il tempo di 42 minuti e 30 secondi, si è aggiudicato, con determinazione e una straordinaria forza mentale, il terzo posto sul podio italiano. Questo risultato non solo rappresenta un traguardo personale, ma anche un chiaro segnale del suo impegno e della sua dedizione nello sport, del suo coraggio e della sua determinazione con cui ha affrontato anche il percorso di recupero a seguito di un incidente.
Giordano, dipendente del Comune di Riccione, ha subito tre anni fa un incidente in moto. Sportivo da sempre, dopo l’incidente si è dedicato al nuoto, poi all’handbike per poi sperimentare il triathlon. “Tutti mi dicevano che era uno sport difficile, per quello ho deciso di praticarlo con costanza e oggi, dopo un anno e mezzo da quando ho cominciato, mi allenano ogni giorno” commenta Giordano Delbianco.
La manifestazione di Imola ha visto la partecipazione di atleti provenienti da diverse regioni d’Italia, tutti pronti a confrontarsi in questa disciplina che unisce resistenza e abilità. Il paraduathlon, in particolare, si distingue per la sua inclusività, permettendo a sportivi con diverse disabilità di mettersi alla prova in un contesto altamente competitivo.
“Sono felice e soddisfatto della fatica e della costanza che ho riscoperto dopo l’incidente. – ha dichiarato Delbianco – Lo sport mi ha aiutato tanto a fissare un obiettivo e provare a raggiungerlo il più vicino possibile, senza rimorsi. Poi quello che verrà sarà comunque un successo per me. Quando mi impegno nel raggiungere un obiettivo sportivo lo faccio per me e anche per chi crede in me giornalmente; da soli non si raggiunge nulla, assieme si può iniziare un gran percorso. Siamo solo all’inizio. Ora mi attendono altre gare. Il mio sogno è entrare nella nazionale e perché no partecipare alle paralimpiadi di Los Angeles”.
Comune di Riccione