Un 25 aprile ricco di significato, memoria e partecipazione collettiva. La città si prepara a commemorare l’ottantesimo anniversario della Liberazione con una giornata intensa, tra cerimonia solenne, arte urbana e voci giovani. L’iniziativa, promossa dal Comune di Riccione in collaborazione con la sezione locale dell’ANPI, unirà simbolicamente passato e presente attraverso luoghi, storie e linguaggi contemporanei.
La giornata si aprirà alle 10 del mattino con il ritrovo delle autorità e dei cittadini davanti alla residenza comunale, da dove partirà il corteo ufficiale. Prima tappa il monumento ai Caduti di tutte le guerre, accanto ai giardini del Municipio, per la tradizionale deposizione della corona d’alloro, accompagnata dalle note del Corpo Bandistico di Mondaino.
Il corteo attraverserà poi viale Ceccarini, per un secondo momento di omaggio alla statua dedicata a Salvo D’Acquisto, simbolo del coraggio e del sacrificio per la libertà. A seguire, la tappa in piazza Matteotti, dove verrà ricordata la figura di Giacomo Matteotti: qui l’ANPI deporrà una corona di fiori accanto al totem commemorativo, a rinnovare l’impegno per i valori democratici e la giustizia sociale.
Il percorso si concluderà presso il Centro della Pesa, in viale Lazio 10, dove si terranno gli interventi istituzionali e le letture curate dagli studenti del liceo Volta-Fellini e dell’Istituto Savioli. Anche in questo momento, la musica accompagnerà la memoria grazie all’esibizione della banda di Mondaino. In caso di maltempo, la cerimonia si terrà nella sala conferenze dello stesso centro.
Accanto al ricordo, la celebrazione si arricchisce quest’anno anche di contenuti multimediali realizzati dalle nuove generazioni: video animazioni e podcast prodotti da studenti delle scuole primarie e secondarie, insieme a quelli delle Facoltà di Architettura dell’Università di Bologna e dell’Università Politecnica delle Marche. Il progetto è stato finanziato dal bando regionale “Memoria del Novecento”.
Ma la memoria, a Riccione, si fa anche arte pubblica. Lungo tutto il percorso del corteo, sarà possibile seguire una mappa visiva, un viaggio nella storia della città segnato da installazioni di poster art. A guidare questa “geografia della memoria” saranno gli artisti locali Inserire Floppino e Andrea Mantani, in collaborazione con Riccione Teatro, attraverso ritratti, scorci, sguardi e frammenti di diario, per costruire un paesaggio emotivo e culturale che renda tangibile la forza della Resistenza.
Dall’asilo Ceccarini all’ospedale cittadino, fino al Centro della Pesa, ogni luogo attraversato dal corteo parlerà di libertà, coraggio e partecipazione, in una narrazione corale che unisce le generazioni.
Riccione, anche quest’anno, sceglie di ricordare il 25 aprile non solo con le parole, ma attraverso l’arte, la musica e il coinvolgimento diretto della comunità, per ribadire che la memoria è un impegno vivo, collettivo e necessario.