Riccione, la Polizia locale intercetta ladri di catalizzatori: due denunciati e sequestri di arnesi da scasso

La Polizia locale di Riccione ha smantellato una banda specializzata nel furto di catalizzatori d’auto, denunciando due uomini italiani per ricettazione e possesso ingiustificato di strumenti da scasso. L’operazione è scattata nella notte tra giovedì e venerdì scorso, a seguito di una segnalazione di un cittadino nei pressi della farmacia comunale di via Adriatica.

Il testimone aveva riferito di aver udito un “suono metallico” e di aver visto due uomini armeggiare sotto una Jeep in sosta, con “numerose scintille metalliche” che fuoriuscivano dal veicolo. Il sistema d’allarme del veicolo era scattato, inducendo i due a salire su una station wagon e allontanarsi.

Gli agenti, intervenuti immediatamente, hanno verificato che l’impianto catalizzatore della Jeep era stato manomesso, recuperando un componente parzialmente reciso. Le successive ricerche hanno portato alla localizzazione della station wagon in un parcheggio isolato di via Puglia, dove i due uomini, tra i 30 e i 40 anni, presentavano mani e abiti “con evidenti tracce di polvere e fuliggine”.

All’interno del veicolo sono stati sequestrati quattro catalizzatori di diverse forme, due elettroutensili a batteria e altri arnesi da scasso, mentre le denunce dei proprietari dei veicoli depredati hanno confermato il quadro indiziario.

La Polizia locale sottolinea come il furto di catalizzatori sia oggi un fenomeno in crescita: “Terminata l’epoca dei furti delle autoradio, oggi assistiamo a un nuovo e dilagante fenomeno a danno degli automobilisti: il furto di pezzi di ricambio particolarmente preziosi, tra cui i dispositivi di catalizzazione”, spiegano gli agenti. I catalizzatori contengono metalli preziosi come rodio, palladio e platino, indispensabili per ridurre CO? e polveri sottili secondo le normative antinquinamento, ma anche molto richiesti nel mercato nero.

Il controllo del territorio, anche durante le ore notturne, rimane costante da parte della Polizia locale, “a tutela dell’interesse pubblico e di prevenzione sociale, anche a tutela dei beni esposti alla pubblica fede”.