Riccione, quattro mesi di occupazione abusiva: minacce, aggressioni e la proprietaria ancora fuori casa. Tensione davanti le telecamere di “Fuori dal Coro”

Da quattro mesi Carla, residente a Riccione, non riesce più a varcare la porta della propria abitazione. Al suo posto, negli spazi che erano di famiglia, vive una coppia che si è insediata senza alcun titolo e che rifiuta di lasciare l’appartamento. Una vicenda diventata di dominio pubblico dopo l’arrivo delle telecamere di Fuori dal Coro, la trasmissione di Rete 4 condotta da Mario Giordano, che ha documentato in presa diretta le tensioni tra la proprietaria e gli attuali occupanti.

Una lite davanti alle telecamere

Il confronto avvenuto durante le riprese si è trasformato in uno scontro verbale violento. L’uomo che oggi vive in casa ha negato l’accusa di occupazione abusiva, respingendo ogni responsabilità e alzando i toni. La sua compagna, a sua volta, non solo si è scagliata contro la proprietaria, ma ha rivolto frasi offensive anche alla troupe televisiva, arrivando a minacciarla.

Aggressione e pronto soccorso

La tensione non è esplosa per la prima volta con le telecamere. Pochi giorni prima, infatti, Carla era stata costretta a ricorrere alle cure ospedaliere: un trauma cranico e cinque giorni di prognosi, conseguenza di un violento schiaffo ricevuto in una lite collegata proprio alla contesa per l’abitazione.

Una situazione rara in città

Riccione non ha mai dovuto fare i conti, se non in rarissimi casi, con occupazioni di case private. Nel dibattito locale la sicurezza è stata spesso associata a furti, episodi di spaccio o degrado in immobili abbandonati. L’episodio in corso, con una cittadina costretta a vivere lontana dalla propria casa, rappresenta quindi un fatto anomalo per la zona, più frequente invece in altri comuni romagnoli.

L’attesa dei prossimi sviluppi

In città, e soprattutto tra i residenti del quartiere, la vicenda è seguita con attenzione e rabbia, amplificata dalla diffusione sui social delle immagini della trasmissione televisiva. Carla, intanto, continua a ribadire la sua richiesta più semplice e dolorosa insieme: rientrare a vivere nella sua casa. Una casa che, da quattro mesi, sente vicina ma ormai irraggiungibile.