Richiamo etico di Claudio Santini: la cruciale relazione tra giornalismo e social (di David Oddone)

Desidero condividere un importante richiamo fatto recentemente dal presidente del Consiglio di Disciplina Territoriale dell’Emilia-Romagna, Claudio Santini.

(https://odg.bo.it/blog/giornalisti-e-social-un-richiamo-alle-regole-deontologiche-di-claudio-santini-presidente-cdt-emilia-romagna/?odg.bo.it?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=giugno2021)

Ormai molti anni fa ho avuto il privilegio di averlo come docente durante il corso propedeutico all’esame di Stato per diventare giornalista professionista. Durante quel periodo, ho avuto modo di conoscere non solo le sue competenze professionali, ma anche le sue qualità umane. Pertanto, ritengo che ascoltare attentamente ciò che ha da dire rappresenti un dovere fondamentale per chiunque operi nel settore.

Santini ha richiamato l’attenzione sulla fondamentale relazione tra il giornalismo e i social media, evidenziando l’importanza di rispettare le regole deontologiche che governano la professione giornalistica.

In un contesto in cui la libertà di espressione è sancita dall’articolo 21 della Costituzione italiana, Santini sottolinea che i giornalisti devono bilanciare questo diritto con i doveri imposti dalla legge professionale, in particolare quelli relativi al rispetto della verità e della personalità altrui.

La professione giornalistica, infatti, è vincolata da una serie di norme deontologiche che mirano a garantire un’informazione accurata, rispettosa e responsabile. Tali principi sono stati ulteriormente consolidati con l’introduzione delle Carte deontologiche, tra cui spicca la Carta di Treviso del 2006, che ha esteso la tutela dei principi deontologici anche ai social media e alle piattaforme online.

Il Testo Unico del giornalismo, aggiornato nel 2021, ha ulteriormente chiarito e specificato i doveri dei giornalisti anche nell’ambito digitale. Tra questi figurano la tutela dell’identità personale, il rispetto dei minori, delle differenze di genere e dei soggetti deboli, nonché l’accuratezza terminologica nella cronaca giudiziaria e il dovere di rettifica e citazione delle fonti.

Inoltre, decisioni importanti del Garante della Privacy hanno imposto agli editori l’obbligo di aggiornare gli archivi online dei giornali per evitare la permanenza di notizie obsolete o non corrette.

Infine, Santini sottolinea l’importanza di un comportamento etico e decoroso da parte dei giornalisti anche sui social media, invitandoli a evitare commenti offensivi, incitamenti all’odio o alla violenza, e espressioni volgari o sessiste.

L’appello presidente del Consiglio di Disciplina evidenzia l’importanza di rispettare le regole deontologiche anche nei nuovi media digitali, sottolineando il ruolo fondamentale dei giornalisti nel garantire un’informazione responsabile e rispettosa.

 

David Oddone

(La Serenissima)