Riciclavano soldi truffe, sequestrati beni per 500mila euro

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  • (ANSA) – GENOVA, 31 MAR – I Carabinieri del Comando
    provinciale di Genova, a conclusione di una complessa indagine
    coordinata dalla Procura di Napoli e con il supporto dei
    carabinieri di Napoli e Salerno hanno eseguito un decreto di
    sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Napoli nei
    confronti di 10 indagati e più perquisizioni che hanno portato
    al sequestro di 50 mila euro in contanti e automezzi per un
    valore di 100 mila euro oltre al bare di distributore di benzina
    a Salerno. Agli indagati sono contestati a vario titolo i reati
    di riciclaggio, ricettazione, impiego di denaro, beni o utilità
    di provenienza illecita e trasferimento fraudolento di valori.
        L’attività rappresenta lo sviluppo dell’indagine denominata
    Macan2 che ha portato nel maggio 2022 all’esecuzione di
    un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti
    di 59 persone (46 custodia in carcere e 13 in regime di arresti
    domiciliari), appartenenti a bande specializzate nelle truffe su
    gran parte del territorio nazionale: allora tra i principali
    reati erano stati contestati falsità in titoli di credito e
    possesso di documenti di identificazione falsi, sostituzione di
    persona, intercettazione o impedimento illecito delle
    comunicazioni telefoniche, irregolarità nella ricezione e
    stoccaggio finalizzati alla sottrazione dell’accertamento o al
    pagamento dell’accisa sugli oli minerali, riciclaggio ed
    autoriciclaggio.
        In particolare, gli indagati, stanziali a Napoli, reimpiegavano
    proventi illeciti di truffe su scala nazionale e importazione
    dall’est Europa di olio industriale a con cisterne accompagnate
    da false bolle di trasporto, costituendo società-cartiere
    operanti nello specifico settore, nei cui capitali confluivano
    anche i numerosi beni immobili e mobili acquistati nel tempo per
    riciclare il denaro. L’attività investigativa dei carabinieri
    del Nucleo Investigativo di Genova ha consentito di sequestrare
    5 società e 4 distributori di carburante per un valore di circa
    500 mila euro che vanno ad aggiungersi a beni e denaro contante
    già sequestrati per circa 2 milioni 700 mila euro. (ANSA).
       


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