Rientro irregolare in Italia e condanna per un cittadino dell’Est Europa residente tra Rimini e Ancona

Un uomo di 37 anni proveniente dall’Est Europa, già residente tra Rimini e Ancona, è stato arrestato il 25 aprile 2024 presso il valico di Fernetti, a Trieste, durante un controllo della Polizia di Frontiera. L’individuo, rientrato nel paese senza autorizzazione a circa cinque mesi dall’espulsione disposta dalla Questura di Ancona, aveva precedenti penali per furti.

Il giovane, assistito dagli avvocati Enrico Graziosi e Lucrezia Chermaz, è stato condannato a sei mesi di reclusione per aver presentato documenti falsi e per aver violato il provvedimento di espulsione. Risultato assolto dalle accuse di porto di armi e oggetti atti a offendere, nonché di possesso di strumenti per scassinare, poiché i materiali trovati sull’auto – tra cui cacciavite, cesoia, pinza, grimaldello e martello – appartenevano al proprietario del veicolo, che li aveva prestati per motivi lavorativi.

La procura aveva richiesto una pena di oltre due anni, motivando il rientro irregolare con la volontà di recuperare beni lasciati nel domicilio italiano. Dopo l’arresto, il soggetto è stato condotto in carcere, mentre il provvedimento di espulsione, notificato il 17 novembre 2023, era stato eseguito una settimana dopo.