Il dramma avvenuto nell’estate 2023 in una residenza per anziani di viale Manzoni a Rimini torna oggi, mercoledì 10 settembre 2025, al centro della giustizia. La procura ha infatti formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio per due figure chiave della struttura: un infermiere trentatreenne di Rimini e la responsabile, una quarantaseienne di origine romena. Entrambi sono accusati di omicidio colposo in relazione alla morte di una paziente di 76 anni, ospite fragile e non autosufficiente che, appena entrata nella Rsa, precipitò dalle scale con la carrozzina.
Le indagini, guidate dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, hanno raccolto materiali di rilievo provenienti da diverse fonti, compresi i pareri tecnici di due consulenti incaricati. La difesa dei due operatori è seguita dall’avvocata Eleonora Ciliberti, del foro di Milano, mentre nella vicenda sono costituiti come parti offese i figli della vittima, un uomo di 51 anni e una donna di 49, rappresentati dall’avvocato Giuliano Renzi del foro di Rimini.
Il percorso giudiziario non è ancora concluso, ma si avvicina una tappa decisiva: l’udienza preliminare. La prima discussione è già stata fissata per metà dicembre davanti al giudice Vinicio Cantarini. Sarà in quella sede che si stabilirà se i due indagati dovranno affrontare un processo vero e proprio o se invece sarà pronunciata una sentenza di non luogo a procedere.
Oggi, a distanza di oltre due anni dalla tragedia, il nome della 76enne torna dunque sotto i riflettori delle aule di giustizia. E, insieme ad esso, la ricerca di un accertamento pieno delle responsabilità, in una vicenda che ha lasciato dolore e interrogativi profondi tra i familiari e la comunità locale.