Rimini, boom turistico e ristorazione nel 2024: crescita record, ma sfide per alberghi e bar

Oggi, 28 aprile 2025, Rimini si conferma una delle mete turistiche più dinamiche d’Italia, con il settore Alloggio e Ristorazione che registra numeri significativi, ma anche alcune criticità da affrontare. I dati aggiornati al 31 dicembre 2024 dal Registro delle Imprese, elaborati dalla Camera di Commercio, dipingono un quadro di crescita trainato dal turismo e dalla ristorazione, con un fatturato in aumento dell’1,2%. Tuttavia, il calo di alberghi e bar invita a una riflessione strategica per il futuro del comparto.

Ristorazione in ascesa, alberghi in flessione

Il settore Alloggio e Ristorazione conta 4.721 imprese attive in provincia di Rimini, pari al 13,6% delle attività totali. Di queste, 2.689 operano nella ristorazione, segnando un incremento dell’1,1%, mentre gli alberghi (-0,6%) e i bar (-0,5%) registrano una lieve contrazione. Le società di capitale guidano la crescita con un balzo del +6,4%, a differenza delle società di persone, in calo dell’1,7%. “Rimini resta un motore economico,” commenta un analista della Camera di Commercio. “Ma il declino di alberghi e bar richiede interventi mirati per rilanciare questi segmenti.”

Turismo: stranieri in pole, ma il pre-Covid è lontano

Il 2024 ha visto un +1,8% di arrivi e un +2% di presenze turistiche in provincia, con un boom di visitatori stranieri: +7,8% di arrivi e +8% di presenze. I turisti italiani, invece, rimangono stabili. A trainare sono gli esercizi complementari (+11,3% arrivi, +6,3% presenze), mentre gli alberghi crescono più lentamente (+1,2% arrivi, +1,6% presenze). La Lombardia domina tra i visitatori italiani (31,4% degli arrivi), seguita dall’Emilia-Romagna, mentre tra gli stranieri spiccano Germania (19,9% degli arrivi) e Svizzera. Tuttavia, rispetto al 2019, gli arrivi sono ancora sotto dell’1,6% e le presenze del 7,5%. La permanenza media si attesta a 4 giorni, con gli stranieri che si fermano più a lungo (4,7 giorni) rispetto agli italiani (3,8 giorni).

Rimini culturale: i musei brillano

Non solo mare e fiere: Rimini si afferma come destinazione culturale. Nel 2024, i principali musei cittadini – Museo della Città, Museo Fellini e Domus del Chirurgo – hanno accolto 125.000 visitatori, con un aumento del 10% rispetto al 2023. “Questi numeri confermano il potenziale di Rimini come hub culturale,” sottolinea la Camera di Commercio. “Un volano per diversificare l’offerta turistica.”

Occupazione: il settore regge

Con il 25,3% degli addetti provinciali, il comparto Alloggio e Ristorazione è un pilastro occupazionale. La dimensione media aziendale è di 7,8 addetti, superiore alla media regionale (6,8) e nazionale (5,2). Gli alberghi impiegano in media 10,2 addetti, mentre la ristorazione si ferma a 6,6. Questi dati riflettono la capacità del settore di generare lavoro, ma anche la necessità di investire in formazione per sostenere la crescita.

Prospettive: innovare per competere

Per capitalizzare il boom turistico e invertire il calo di alberghi e bar, Rimini deve puntare su innovazione e sostenibilità. Incentivi per la modernizzazione delle strutture alberghiere, promozione di eventi culturali tutto l’anno e strategie per attirare turisti anche fuori stagione sono passi cruciali. “Rimini ha tutte le carte in regola per restare leader,” conclude l’analisi della Camera di Commercio. “Ma serve una visione condivisa per superare le sfide.”