Rimini Calcio, scadenza cruciale: 850 mila euro da saldare entro domani o rischio estromissione dal campionato

La situazione del Rimini Calcio si fa sempre più drammatica e rischia di entrare nella storia – da dimenticare – del calcio italiano. La proprietà ha tempo fino a domani, venerdì 1 agosto, per saldare un debito di circa 850 mila euro. Si tratta dei contributi arretrati di maggio, degli stipendi di giugno, dei contributi correlati e dei premi dovuti ai giocatori per i risultati conseguiti nella scorsa stagione. Se il pagamento non sarà effettuato entro la scadenza indicata, il club rischia seriamente di essere escluso dal prossimo campionato. A chiarirlo è stato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, dopo l’ultimo consiglio federale: una possibile esclusione che rappresenterebbe un fatto senza precedenti nel calcio italiano.

Parallelamente, cresce anche il rischio di una penalizzazione in classifica, sempre legata a scadenze amministrative da rispettare entro domani. Ogni società è infatti tenuta a comunicare ufficialmente la presenza di alcune figure obbligatorie nel proprio organigramma tecnico e gestionale. Al momento il Rimini risulta scoperto in ben sette ruoli fondamentali: il responsabile del settore giovanile (che può essere un allenatore con patentino Uefa B), il responsabile sanitario, l’operatore sanitario (fisioterapista), l’allenatore della Primavera (con Denis Biavati in attesa di conferma), il delegato e il vice delegato alla gestione eventi (Slo) e il rappresentante della società che coordina gli steward.

Qualora queste figure non venissero regolarmente comunicate entro il primo agosto, il Rimini incorrerebbe in una penalizzazione di almeno un punto, da aggiungere ai punti di penalità già previsti (tra 2 e 4) per altre irregolarità.

Il destino del Rimini Calcio, dunque, si deciderà in queste ore cruciali, tra obblighi economici stringenti e adempimenti burocratici inderogabili, con l’intera tifoseria in attesa di segnali concreti per la sopravvivenza della squadra nel campionato imminente.