Diocesi in festa: Rimini celebra Sant’Antonio, il santo dei miracoli, con messa solenne alle ore 19 e benedizione in mare

Rimini si prepara a rendere omaggio a uno dei suoi santi più amati, Sant’Antonio da Padova, nel giorno della sua festa liturgica, venerdì 13 giugno alle ore 19. Una giornata densa di spiritualità e simbolismo che, come ogni anno, intreccia fede popolare, memoria storica e tradizione francescana in luoghi iconici della città.

Il momento centrale sarà la Santa Messa che si terrà in piazza Tre Martiri, accanto al Tempietto del miracolo, là dove – secondo la tradizione – Sant’Antonio affrontò l’eretico Bonvillo in una delle sfide più celebri del Medioevo cristiano. A presiedere la liturgia sarà il Vescovo di Rimini, monsignor Nicolò Anselmi, con l’accompagnamento musicale del Coro della Cappella Malatestiana, diretto dal maestro Filippo Maria Caramazza. Per l’occasione sarà esposta anche una reliquia del Santo, proveniente direttamente da Padova, rendendo il momento ancor più solenne e partecipato.

Ma la devozione a Sant’Antonio a Rimini non si esaurisce nel cuore cittadino: alle 8 del mattino, infatti, avrà luogo un evento unico nel suo genere e molto sentito dalla comunità locale. Organizzata dall’associazione “Ponte dei Miracoli”, l’iniziativa “La predica ai pesci” prevede una suggestiva escursione in mare con partenza da piazzale Boscovich a bordo della motonave Bella Rimini. Qui, a rievocare l’episodio miracoloso di otto secoli fa, sarà ancora una volta il Vescovo Anselmi a impartire la benedizione, rivolgendosi simbolicamente alle acque e ai pesci dell’Adriatico.

Secondo la tradizione, fu proprio a Rimini, 802 anni fa, che Sant’Antonio predicò ai pesci, dopo aver incontrato l’ostinato silenzio degli eretici. Le cronache agiografiche raccontano come i pesci, affiorati in massa a pelo d’acqua, prestarono ascolto alla parola del frate francescano, testimoniando un miracolo che ancora oggi alimenta la devozione cittadina. Lo stesso Antonio, in un altro episodio riminese, fu protagonista del prodigio della mula inginocchiata davanti all’ostia consacrata, preferendola alla biada, in una spettacolare prova pubblica della verità eucaristica.

Tali miracoli hanno lasciato tracce visibili nel tessuto urbano della città: una stele ricorda oggi il luogo esatto della predica ai pesci, sulla banchina destra del porto, dove un tempo sorgeva un oratorio distrutto durante la guerra. Sulla banchina sinistra, un’intitolazione ufficiale celebra ancora Sant’Antonio come “il Santo dei miracoli”. Di recente, anche il secentesco Tempietto di piazza Tre Martiri è stato restituito alla cittadinanza, grazie a un restauro finanziato da un imprenditore locale, restituendo così piena dignità e visibilità a uno dei simboli storici della fede riminese.

La partecipazione a entrambi gli eventi è gratuita e aperta a tutti. La città di Rimini invita residenti, fedeli e visitatori a unirsi a questa intensa giornata di spiritualità, riscoperta storica e memoria collettiva, sotto il segno di un santo che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore e nella storia della città.