Rimini. Celebrazione del 239° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. Anche Photogallery

DSC_0008bdg DSC_0031dg DSC_0033dgP1190161bdg P1190163dg P1190166dg P1190169dg P1190174dg P1190177dg P1190183dg P1190188dg P1190195dgSi celebra oggi presso la Caserma di via Grassi nr. 10, sede del Comando Provinciale di Rimini, il 239° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.

Nata il 5 ottobre 1774 con l’istituzione della Legione Truppe Leggere – il Corpo armato di vigilanza doganale e delle frontiere del regno piemontese, la Guardia di Finanza ha saputo trasformarsi in una polizia altamente specializzata al contrasto di tutte le fenomenologie criminose connesse con gli strumenti finanziari, al punto da divenire, oggi, una struttura di polizia economica finanziaria alla quale tutti i Paesi del mondo guardano come esempio di efficienza ed alta competenza tecnica.

Nel corso della sobria cerimonia, il Comandante Provinciale, Colonnello Mario Venceslai, ha partecipato il contenuto dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale, il messaggio del Presidente della Repubblica e del Ministro dell’Economia e delle Finanze e dopo aver pubblicamente lodato i militari che si sono particolarmente distinti in attività operative di rilievo per le quali sono state concesse ricompense di ordine morale da parte della Superiore Gerarchia, ha tracciato un bilancio delle attività svolte dal Corpo nei primi cinque mesi dell’anno nei settori strategici in cui si concentrano gli sforzi operativi della Guardia di Finanza nella sua funzione di polizia economico-finanziaria a tutela delle risorse pubbliche, dei mercati e dei cittadini onesti quali la lotta all’evasione fiscale ed agli sprechi di denaro pubblico, l’aggressione ai patrimoni della criminalità economica ed organizzata ed il contrasto alla contraffazione ed ai traffici illeciti che alterano le regole del mercato.

 

 

Risultati della Guardia di Finanza nei primi cinque mesi del 2013.  

 

  1. Contrasto all’evasione fiscale

Anche nei primi cinque mesi dell’anno, il Corpo ha intensificato la lotta all’evasione fiscale eseguendo 173 verifiche fiscali che hanno consentito:

 

  •   di segnalare, ai competenti uffici finanziari, recuperi a tassazione ai fini II.DD. di oltre 18 milioni di euro ed ai fini I.V.A. di oltre 16 milioni di euro;

 

  •   la segnalazione all’Autorità Giudiziaria riminese per reati fiscali di 56 contribuenti di cui nr. 8 in stato di arresto;

 

  •   l’individuazione di 16 evasori totali, soggetti completamente sconosciuti all’Amministrazione Finanziaria, con successivo recupero a tassazione di oltre 9 milioni di euro;

 

 

 

 

Con particolare riguardo:

 

  •   alle frodi carosello, sono stati denunciati nr. 27 soggetti per associazione a delinquere transnazionale finalizzata all’emissione ed all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo superiore a 187 milioni di euro. Quantificata l’IVA evasa, sono stati eseguiti sequestri per equivalente di beni mobili, immobili, disponibilità finanziarie e autovetture per 37 milioni di euro;

 

  •   all’evasione fiscale internazionale, attuata attraverso molteplici condotte che vanno dalla fittizia residenza all’estero alle stabili organizzazioni non dichiarate, da pratiche di transfer pricing a sofisticate manovre elusive, l’attività di servizio svolta,

che costituisce uno degli obiettivi principali preselezionati per l’anno in corso dall’Organo di Vertice, ha già permesso di recuperare a tassazione oltre 12 milioni di euro e sequestrare beni per 4,5 milioni di euro.

 

I controlli in materia di scontrini e ricevute eseguiti dall’inizio dell’anno sono stati 800; il 37,5 % di questi (nr. 300) è risultato irregolare. A seguito di segnalazione per l’applicazione della sanzione accessoria, sono stati emessi dall’Agenzia delle Entrate  ed eseguiti, dai Reparti dipendenti, nr. 9 provvedimenti di chiusura nei confronti di esercizi pubblici.

 

Sono invece 26 i lavoratori in nero/irregolari scoperti e 14 i datori di lavoro verbalizzati.

 

L’attività svolta nel settore degli “affitti in nero” nella provincia riminese, da sempre a forte vocazione turistica, ha permesso di segnalare, ai competenti uffici finanziari, recuperi a tassazione ai fini II.DD. di circa 100 mila euro.

 

I risultati sinora ottenuti sono sicuramente anche frutto dell’attività di controllo economico del territorio, ad opera principalmente delle pattuglie “117” che come noto rispondono a specifiche segnalazioni – sempre più crescenti e puntuali – effettuate dai cittadini.

 

  1. Tutela Spesa pubblica

 

Parallelamente all’impegno nella lotta all’evasione fiscale sono stati intensificati gli sforzi a tutela delle uscite del bilancio pubblico, coerentemente con le esigenze di contenimento della spesa e con i processi di “spending review”, allo scopo di prevenire ed individuare, secondo il consolidato modello operativo di polizia investigativa, sprechi e malversazioni ottenendo effetti positivi sul saldo di bilancio e senza riduzione del livello dei servizi pubblici offerti.

 

In tale settore, con particolare riferimento alle prestazioni sociali agevolate, sono stati stipulati protocolli di intesa con le Amministrazioni pubbliche della Provincia di Rimini al fine di individuare le persone che hanno richiesto e ottenuto agevolazioni senza averne diritto (falsi poveri).

 

 

 

 

 

Infine, in materia di sprechi e irregolarità nell’amministrazione della cosa pubblica sono in corso numerosi accertamenti  sia  d’iniziativa che su delega della Corte dei Conti e l’attività sinora svolta ha permesso di accertare danni erariali per circa 400.000 euro .

 

 

  1. Contrasto criminalità organizzata e tutela mercato dei capitali 

 

 

Nella lotta alla criminalità organizzata ed economica, la strategia investigativa del Corpo mira all’aggressione dei beni illecitamente accumulati dalle organizzazioni criminali, attraverso il sistematico ricorso alle indagini patrimoniali. Il fine è quello di sequestrare e confiscare i proventi ed i beni che provengono dalle attività delittuose, nonché le aziende finanziate con capitali mafiosi.

 

In particolare, in materia di investigazioni patrimoniali contro la criminalità economica ed organizzata efficace è risultata la collaborazione con le altre Forze di Polizia del territorio, in un progetto elaborato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini che tende appunto a sfruttare la sinergia di attività di p.g. sviluppate in procedimenti penali ove sono emerse gravi fattispecie delittuose che possono collocarsi quali presupposto per l’avvio di un procedimento amministrativo antimafia finalizzato all’applicazione delle misure di prevenzione.

Quanto sopra in linea con gli orientamenti raggiunti in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ove è stato aumentato il livello di attenzione istituzionale e sociale sul pericolo attuale e concreto di infiltrazione mafiosa nella Provincia di Rimini e assicurata la piena disponibilità della Guardia di Finanza di Rimini apportando la specifica esperienza professionale acquisita nelle indagini economico-patrimoniali e finanziarie  finalizzate all’applicazione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali.

Gli accertamenti sinora condotti hanno permesso di sequestrare o proporre per il sequestro all’Autorità Giudiziaria  oltre 43 milioni  di euro.

 

Rilevante impegno di forze qualificate è stato anche quest’anno posto a disposizione dell’A.G. riminese nell’esecuzione di rilevanti quanto delicate indagini di P.G. delegate richiedenti specifici approfondimenti tecnici di polizia economico-finanziaria.

 

L’approfondimento investigativo di 68 segnalazioni di operazioni sospette ha permesso di accertare violazioni alla normativa antiriciclaggio per oltre 12 milioni di euro e denunciare all’A.G. nr. 30 soggetti di cui nr. 2 in stato di arresto.

 

Medesimo impegno è stato profuso nel contrasto all’usura ed ai reati bancari, finanziari, societari e fallimentari. Sono stati eseguiti 20 interventi e denunciati alla locale A.G. nr. 30 persone di cui nr. 4 in stato di arresto.

 

E’ stata elevata anche la guardia nel settore del contrasto ai reati contro la Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento ai fenomeni corruttivi e concussivi, ottenendo risultati di rilievo. (arresto di 4 persone e sequestro di beni per un importo complessivo di oltre 4 milioni.

 

 

 

 

 

 

 

  1. Contrasto ai traffici illeciti

 

Il Comando Provinciale ha risposto anche efficacemente all’azione propulsiva richiesta  in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nel contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale, ove sono stati ottenuti i primi risultati sia in termini di prevenzione che di repressione.

 

Anche nel settore del contrasto ai traffici di droga, l’attività di servizio sinora svolta ha permesso di  sequestrare quasi 600 grammi di sostanze stupefacenti, denunciare alla locale A.G. nr. 4 soggetti di cui nr. 3 in stato di arresto e segnalare al Prefetto numerosi assuntori di tali sostanze.

 

 

  1. Reparti aeronavali

 

Particolarmente qualificato l’apporto fornito dal Reparto Operativo Aeronavale di Rimini nel settore della polizia ambientale e dell’abusivismo edilizio, oltre che nel contrasto all’immigrazione clandestina ed alla salvaguardia della sicurezza in mare.