Rimini, Cgil: sciopero dei bagnini di salvataggio annunciato per il 9 agosto, in piena stagione estiva

La tensione tra i marinai di salvataggio e le istituzioni locali cresce a ritmo serrato in vista dell’estate. I lavoratori aderenti alla Filcams Cgil hanno proclamato uno sciopero provinciale per il 9 agosto, nel cuore della stagione balneare, dopo che le richieste di intervento sulla sicurezza in spiaggia sono rimaste inascoltate.

Il nodo della controversia riguarda le modifiche introdotte nel 2024 sull’organizzazione del servizio di salvataggio durante la pausa pranzo: la consueta interruzione del servizio di un’ora è stata abolita, ma contestualmente è stata raddoppiata la lunghezza della fascia di costa da sorvegliare da ogni bagnino, che passa da 150 a 300 metri nell’orario tra le 12.30 e le 14.30. La Filcams denuncia che questa scelta implica un utilizzo inferiore della forza lavoro nel momento di maggiore affluenza, come se il rischio di annegamento in quel lasso temporale fosse diminuito.

Secondo il sindacato, il modello attuale produce un falso senso di sicurezza per i bagnanti nell’ora di pranzo, mentre carica di responsabilità e rischi i bagnini di salvataggio, sia dal punto di vista della salute e sicurezza sul lavoro che sotto il profilo legale, soprattutto in caso di gravi incidenti in mare.

Filcams accusa la mancanza di iniziativa da parte di Comuni, Regione e Capitaneria di Porto, che finora non hanno dato risposte concrete. Il tentativo di mediazione svoltosi in Prefettura il 22 luglio scorso si è concluso senza esiti positivi. Il sindacato chiede quindi l’avvio immediato di un confronto serio per risolvere la situazione e prevenire il ripetersi degli stessi problemi anche nel 2026.

In assenza di segnali di disponibilità da parte delle istituzioni e delle imprese balneari, i marinai di salvataggio sono pronti a scioperare e a incrociare le braccia nel momento di massimo afflusso turistico, esponendo così le spiagge provinciali a una situazione di forte disagio e potenziali rischi per la sicurezza dei bagnanti.