DAI GRANDI classici alla nuova drammaturgia, passando per sperimentazioni e spettacoli fuori abbonamento. La nuova stagione del teatro Novelli di Rimini (con appuntamenti anche al Teatro degli Atti) prenderà il via il 18 novembre, con un cartellone che propone prosa classica e moderna, interpreti affermati e compagnie emergenti, ma anche contaminazioni. «Emisferi culturali che si incrociano tra loro – dichiara Giampiero Piscaglia, direttore artistico e dirigente del settore cultura del Comune di Rimini – Cerchiamo ogni anno di proporre un livello alto di qualità e una quantità di spettacoli capaci di essere apprezzati da tutti i target. Abbiamo deciso di non investire sullo star system negli ultimi anni per portare avanti linguaggi nuovi. E i risultati si vedono».
SI PARTE il 18 novembre con Ascanio Celestini e il suo Laika. Tra i capolavori della letteratura in programma: Enrico IV di Pirandello arriverà il 20 e 21 novembre con Franco Branciaroli, Nudi e crudi di Alan Bennett con Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi dal 12 al 14 gennaio, L’onorevole di Leonardo Sciascia con Enzo Vetrano e Stefano Randisi (dal 27 al 29 gennaio), Cyrano de Bergerac con Jurij Ferrini (23 febbraio). Il 17 gennaio sipario alzato sulla rivisitazione del romanzo L’amore ai tempi del colera con Laura Marinoni, mentre il 26 e il 27 febbraio Eros Pagni presenterà la commedia di Eduardo De Filippo Il sindaco del rione sanità. Il 9 marzo sarà la volta di Stefano Accorsi con il Decamerone di Boccaccio, adattato da Marco Baliani. Il classico del Novecentro Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller farà tappa invece a Rimini dal 15 al 16 marzo con Elio de Capitani e il teatro dell’Elfo. Tra gli spettacoli di nuova drammaturgia quello di Simone Cristicchi (30 novembre) con Magazzino 18 sull’eccidio delle Fosse Ardeatine. L’8 gennaio Lunetta Savino presenterà Grand Guignol all’italiana. Il 22 gennaio sarà la volta di Gino&Michele, la più longeva coppia della storia dello spettacolo per la prima volta in scena, con Passati col rosso per la regia di Paolo Rossi. Mentre il Teatro Stabile d’Abruzzo si ispirerà alla memoria con Tante facce della memoria (2 febbraio), Pascal Rambert presenterà la versione italiana di una sua fortunata opera Prova (6 marzo). Sul versante teatro di ricerca non mancheranno i Motus con Mdlsx il 20 e 21 aprile, Quotidiana.com con Tutto è bene quel che finisce (21 gennaio), Valentina Capone con Sole, Gianfranco Berardi e Gianfranco Casolari con La prima la migliore, e il Teatro Sotterraneo con Be normal.
ALTRI GRANDI firme andranno a impreziosire il cartellone del Novelli e Degli Atti, a partire da Moni Ovadia e della sua Stage Orchestra con il concerto Senza confini. Ebrei e zingari (24 gennaio), che rimanda alla difficile e attuale questione delle migrazioni. Giuseppe Fiorello farà un tributo a Domenico Modugno con Penso che un sogno così (5 e 6 febbraio), mentre la trasposizione teatrale di Qualcuno volò sul nido del cuculo, firmata Alessandro Gassmann, arriverà con Daniele Russo e Elisabetta Valgoi. L’ultimo lavoro coreografico Tosca X di Monica Casadei per Artemis Danza sarà di scena il 20 marzo. Cinque gli spettacoli fuori abbonamento: Paolo Cevoli in Perchè non parli (3 dicembre), Francesco Tesei in Mind Juggler (13 dicembre), la Compagnia Corrado Abbati con Al Cavallino Bianco (5 gennaio), Bic Action Money con Illusioni, Paolo Graziosi con Edipo in compagnia e il più grande clown mondiale, Slava, nel suo Snowshow (dal 23 al 25 dicembre).
Sara Ferranti