Una colonia di gatti vive in condizioni drammatiche all’interno dell’ex caserma Giulio Cesare. La situazione, denunciata da mesi dalle associazioni Cuori Randagi e Amici di Soraya, è diventata critica soprattutto durante l’estate: i volontari segnalano che cuccioli vengono divorati dai gabbiani e che gli animali adulti rischiano fame e sete.
Le due realtà animaliste hanno rivolto oggi un appello pubblico all’amministrazione comunale, ricordando come già a giugno avessero chiesto all’assessore al benessere animale, Francesca Mattei, l’apertura di due piccoli varchi nella cinta muraria. L’obiettivo era consentire alle volontarie di inserire ciotole di cibo e acqua e di posizionare ripari per proteggere i gatti dai predatori e dagli agenti atmosferici. Promesse e incontri, tuttavia, non hanno ancora prodotto risultati concreti.
Tatiana Nigro di Cuori Randagi e Carmen Prati di Amici di Soraya sottolineano che la situazione rappresenta “una dimostrazione dell’inadeguatezza dell’impegno reale dell’amministrazione, nonostante a parole il volontariato venga incoraggiato”. Le attiviste ribadiscono che anche i felini hanno diritto a protezione e cure, e chiedono un intervento immediato per garantire la sopravvivenza dei pochi gatti ancora presenti nell’area.
Il problema, evidenziano, non è solo di malnutrizione, ma anche di sicurezza: i cuccioli, lasciati senza ripari, diventano preda dei gabbiani, rendendo la vita nella ex caserma sempre più insostenibile. L’appello delle associazioni è chiaro: servono misure concrete e immediate per salvaguardare gli animali e assicurare loro condizioni dignitose almeno fino al completamento dei lavori nella struttura.