Rimini, grandi sforzi di tutte le forze dell’ordine contro la microcriminalità in riviera: droga, contraffazione e lavoro nero nel mirino. Ottimi i primi risultati

Controlli serrati e risultati concreti: nelle ultime settimane le forze dell’ordine hanno intensificato la loro azione sulla Riviera riminese, colpendo duramente la microcriminalità che si annida nei luoghi a più alta densità turistica. L’azione sinergica di Guardia di Finanza e Polizia di Stato ha portato a sequestri per centinaia di migliaia di articoli contraffatti, decine di lavoratori irregolari scoperti, arresti e denunce per droga. Un dispiegamento di mezzi e uomini che conferma l’impegno a garantire legalità e sicurezza in uno dei periodi più delicati per il territorio.

Contraffazione, evasione e lavoro irregolare: il bilancio della Guardia di Finanza

Nei primi mesi estivi, le Fiamme Gialle hanno portato avanti un capillare controllo economico del territorio, in particolare nelle aree a vocazione turistica. Più di 450 verifiche sono state condotte sulla regolare trasmissione dei corrispettivi fiscali, accertando circa 150 violazioni soprattutto nei settori della ristorazione e dell’accoglienza turistica. Il tasso di irregolarità ha superato il 33%.

Sul fronte del lavoro sommerso, 17 datori di lavoro sono stati verbalizzati per impiego illecito di manodopera, tra cui 4 casi di lavoratori stranieri privi di permesso di soggiorno. In totale sono 53 i lavoratori irregolari scoperti, di cui 35 completamente in nero. Particolarmente grave la situazione in una struttura ricettiva dove 7 dipendenti su 8 risultavano privi di contratto.

Non meno rilevanti i numeri sul versante dei controlli commerciali. Nei negozi e tra i venditori ambulanti sono stati sequestrati oltre 220.000 articoli non conformi, tra cui giocattoli e prodotti per bambini privi delle necessarie certificazioni di sicurezza. Sul fronte della proprietà intellettuale, sono finiti sotto sequestro oltre 400.000 prodotti contraffatti, fra cui accessori, abbigliamento e giocattoli con marchi falsi di brand internazionali. Tra questi, anche 20.000 pupazzi collezionabili delle serie “Sonny Angel” e “Pop Mart”, molto popolari tra i più giovani.

Lotta allo spaccio e arresti: l’azione della Polizia

Parallelamente, la Squadra Mobile della Questura ha intensificato i controlli straordinari nelle zone più frequentate dai turisti, con particolare attenzione all’area della Stazione di Rimini. Durante le operazioni, sono stati identificati oltre 20 soggetti sospetti. Tre cittadini tunisini sono stati sorpresi in possesso di 15 grammi di cocaina e marijuana, già suddivisi in dosi pronte per lo spaccio. Uno di loro, con precedenti specifici, è stato denunciato alla Procura, mentre per gli altri due sono in corso accertamenti.

Un altro intervento si è svolto a Bellariva, dove un 20enne albanese ha cercato di sfuggire a un controllo di polizia. Fermato, è stato trovato con 5 grammi di cocaina e hashish. Il giovane è stato segnalato alla Prefettura come assuntore e gli è stata ritirata la patente di guida.

Nel corso delle attività, sono stati inoltre arrestati tre cittadini italiani destinatari di ordini di carcerazione. Si tratta di soggetti già condannati per reati gravi – spaccio, lesioni, furti e rapine – che avevano violato le misure alternative o non rispettato gli obblighi imposti dal giudice. Grazie a ricerche mirate, la Squadra Mobile è riuscita a rintracciarli e trasferirli alla Casa Circondariale di Rimini.

Il quadro emerso evidenzia una strategia operativa estesa e mirata, che ha toccato ogni aspetto della microcriminalità: dal commercio illegale all’impiego irregolare, dallo spaccio di droga alla gestione delle pene alternative. Un’azione di contrasto che si inserisce in un quadro di sicurezza rafforzata, con l’obiettivo di tutelare cittadini e turisti e preservare l’immagine e l’economia della Riviera.