Rimini. Il gesto disperato dei tre operai saliti sulla gru perché non erano pagati. Un negoziatore dei carabinieri sblocca la situazione

Un gesto disperato è stato compiuto da tre giovani egiziani insieme al loro titolare, sul cantiere di via Dario Campana a Rimini, in protesta per gli stipendi arretrati che non arrivavano mai dopo il cambio della ditta appaltatrice. I ragazzi sono saliti sulla gru nel primo pomeriggio, a decine di metri di altezza, e hanno atteso che le loro richieste fossero soddisfatte.

Gli intervenuti sul posto includono i Carabinieri di Rimini, gli Ispettori del Lavoro dei Carabinieri e i Vigili del Fuoco, mentre una trattativa è stata avviata con il titolare sceso per parlare con un negoziatore dei Carabinieri del Reparto operativo di Ravenna. Dopo lunghe ore di negoziazione, l’impresa ha riconosciuto una piccola parte dei salari arretrati con un bonifico, portando così i giovani a decidere di scendere dalla gru.

Per sicurezza, i Vigili del Fuoco sono saliti con una gabbia per recuperare i giovani operai, che erano senza caschi e imbragature. Una volta a terra, sono stati interrogati dai Carabinieri per fare luce sulla situazione, poiché potrebbero essere soggetti a un procedimento per procurato allarme.

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