Signora Prefetto qual è la situazione profughi?
«Siamo oltre quota 650 persone con numeri in aumento. Il grosso, circa 420, è ospitato a Rimini», risponde Peg Strano Materia.
Alcuni Comuni si sono finora tirati indietro? Riccione e Bellaria hanno una ventina di rifugiati in tutto…
«Non faccio nomi, non cerco la contrapposizione ma il dialogo».
Ci riesce?
«Di recente ho indetto un incontro con tutti i sindaci della provincia e a chi non è intervenuto ho inviato una lettera».
Che tipo di lettera?
«Molto decisa, diciamo così».
Cosa ha detto ai sindaci?
«Ho sottolineato che questa è da sempre una terra molto ospitale. Aggiungendo che sinora per la collocazione dei richiedenti asilo, attraverso le onlus, si è sempre trovata una soluzione insieme».
In prospettiva si prevedono nuovi arrivi.
«Sì, a partire da quelli di minori non accompagnati, dai 14 ai 18 anni, che rappresentano la nuova emergenza e per i quali mi sto attivando per creare i Centri temporanei di accoglienza per minori».
Quanti?
«E’ presto per dirlo».
Dove?
«Stesso discorso. Di fatto il decreto del 2 agosto dà facoltà ai prefetti di attivarsi in questa direzione. E io sono orientata ad aprire i Centri, anche per sollevare dal peso dell’accoglienza degli adulti le altre strutture».
Torniamo alla ripartizione dei profughi. Cosa succede adesso?
«Nel caso si arrivasse alla saturazione, ho chiesto che siano i sindaci giù da ora a indicarmi le nuove strutture più idonee per l’accoglienza».
Se non lo facessero? O se non lo facessero tutti?«In quel caso il compito spetterà a noi insieme agli enti gestori, rispetto all’operato dei quali facciamo una continua attività di controllo».
Ad esempio?
«Quando prendono in affitto una struttura, noi vogliamo sapere chi sono i proprietari, e qual è il loro curriculum, per così dire».
Vi è capitato di intervenire in questo senso?
«Sì, una delle strutture individuate da una delle associazioni ha evidenziato, dopo le nostre verifiche, precedenti di carattere penale da parte della proprietà».
E cosa è successo?
«Che abbiamo bloccato tutto: è stata scartata. Ciò a tutela della popolazione e degli stessi richiedenti asilo».Quando scatterà la linea dura?
«Meglio definirla decisa. Scatterà dopo l’estate. Nel pieno della stagione turistica non siamo intervenuti. Passata quseta fase ci attendiamo la piena collaborazione. Oppure, obtorto collo, saremo noi a decidere le collocazioni». Il Resto del Carlino
