Rimini – Questa mattina, i fratelli Lucio e Claudio Paesani, insieme al padre Luciano, sono stati assolti dall’accusa di truffa aggravata riguardante un finanziamento di 600.000 euro destinato alla ristrutturazione dell’hotel Vasco, situato a Rimini. La famiglia, rappresentata dagli avvocati Paolo Righi e Mariano Rossetti, era coinvolta in un procedimento giudiziario che aveva suscitato attenzione nel settore imprenditoriale locale.
L’accusa aveva sostenuto che i Paesani non avevano mai avuto l’intenzione di realizzare i lavori di riqualificazione e avevano utilizzato la pandemia di Covid-19 come giustificazione per interrompere il progetto. La Procura aveva richiesto condanne di due anni di reclusione per ciascun imputato, oltre a multe per la società “Acquachiara”, collegata alla famiglia.
Il progetto di ristrutturazione prevedeva la trasformazione dell’hotel Vasco in un resort di lusso in stile Ibiza, con un museo interno e un’area dedicata al modello Coconuts. La richiesta di finanziamento risale al settembre 2019, e il successivo accordo con il Monte dei Paschi di Siena, con garanzia statale di Mediocredito, era stato firmato nel febbraio 2020. Nonostante le previsioni iniziali, i lavori si fermarono a causa della pandemia, e i tecnici e le autorità locali furono coinvolti in alcune conferenze online, senza però avviare i lavori.
Nel novembre 2022, la Guardia di Finanza aveva disposto il sequestro preventivo del finanziamento, ritenendo che si trattasse di una truffa ai danni dello Stato. La difesa ha invece sostenuto che tutte le operazioni erano state eseguite in modo trasparente e che il denaro era stato lasciato in conto corrente e in parte già restituito. Più della metà dei 600.000 euro è stata rimborsata, e né Mediocredito né Monte dei Paschi di Siena avevano mai contestato formalmente le operazioni.
L’assoluzione odierna conclude un procedimento che aveva attirato l’attenzione sulla gestione dei finanziamenti pubblici destinati al settore turistico e alberghiero.