Rimini, l’allarme del Sindacato di Polizia: “Organico insufficiente, servono rinforzi strutturali per la sicurezza”

Il Siulp di Rimini – Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori della Polizia – lancia un grido d’allarme sulla situazione della sicurezza pubblica nella provincia, chiedendo con urgenza un incremento concreto e stabile delle forze dell’ordine. In una nota diffusa alla stampa, l’organizzazione sindacale denuncia una crescente emergenza legata alla criminalità e avverte: “Non è più il tempo delle attese, servono interventi immediati e duraturi per tutelare cittadini e territorio”.

“Criminalità in aumento, servono più agenti e più risorse”

Alla base della preoccupazione del Siulp vi è un contesto che, secondo il sindacato, si sta deteriorando rapidamente. “I recenti episodi di cronaca confermano la presenza attiva della criminalità organizzata e rendono evidente la necessità di rafforzare in maniera significativa le forze dell’ordine – si legge nella nota –. Condividiamo pienamente le richieste di raddoppiare l’organico della polizia: è una misura indispensabile per garantire sicurezza, coesione sociale e crescita economica”.

“Rimini città turistica: estate ad alto rischio senza rinforzi adeguati”

Il sindacato sottolinea come la situazione risulti particolarmente delicata in una realtà come Rimini, che ogni anno, soprattutto durante l’estate, vede la presenza di migliaia di turisti. “Siamo alla vigilia della stagione estiva, con centinaia di eventi in programma e un flusso turistico imponente alle porte. La gestione dell’ordine pubblico non può ricadere esclusivamente sulle forze già in servizio, da tempo sottodimensionate e sovraccaricate da una domanda crescente di sicurezza. Servono aggregazioni estive immediate e potenziamenti significativi e permanenti.”

“Stop ai trasferimenti di personale altrove: è un paradosso”

Il Siulp denuncia infine il rischio di vedere vanificati gli sforzi di rafforzamento con richieste di invio di personale riminese verso altre sedi: “Un controsenso grave, che rischia di impoverire ulteriormente il presidio del territorio. Alla nostra Questura non devono essere sottratte risorse, ma semmai rafforzate. È paradossale pensare di garantire la sicurezza altrove a scapito della nostra provincia”.

Il sindacato si dice determinato a continuare la propria azione di vigilanza e pressione: “Saremo la voce dei lavoratori della Polizia e non smetteremo di chiedere ciò che è necessario. La sicurezza dei cittadini non può più essere procrastinata”.