La crisi economica in cui verte tutta la Penisola è capace spesso di mietere vittime anche fra quelle che vengono considerate nelle città delle vere e proprie istituzioni. Dei simboli in grado di portare con sé la memoria storica di una comunità. Non deve allora stupire più di tanto se c’è anche chi ha versato una lacrima alla notizia delle chiusura definitiva dopo più di 50 anni del “cocomeraio”. Generazioni di riminesi e turisti fin dalla propria infanzia hanno fatto almeno una capatina dal “cocomeraio” che chiude, per sempre, dopo anni tribolati in cui ha comunque come noto cambiato spesso e volentieri ubicazione. Ora arriva la parola fine a una storia d’amore ad una tradizione che rappresenta un pezzo di Rimini e non solo e ciò per permettere il posizionamento di barriere attorno allo stadio. C’è poco da aggiungere. Il tempo passa, e non ha rispetto per i sentimenti…
Dior