Il 18 gennaio 2024, la Polizia di Stato di Rimini ha arrestato due cittadini stranieri per il reato di rapina aggravata. La sera stessa, intorno alle 22:50, la Sala Operativa ha inviato una volante in Via Roma, nelle vicinanze del Parco Cervi, a seguito di diverse segnalazioni di urla provenienti da varie persone.
Sul posto, gli agenti hanno individuato una ragazza agitata che indicava due individui vicini come i presunti autori di una rapina ai danni di un suo amico. Quest’ultimo aveva il labbro inferiore gonfio e sanguinante, oltre a una vistosa ferita alla mano sinistra. Non appena i sospetti hanno visto gli agenti in divisa, hanno cercato di fuggire a piedi in direzione dell’Arco d’Augusto, attraversando sempre il Parco Cervi. Tuttavia, sono stati raggiunti e bloccati dagli agenti senza opporre ulteriore resistenza.
Dai successivi accertamenti, la vittima, un cittadino straniero, ha riferito che intorno alle 22:30, mentre si trovava alla fermata dell’autobus di Piazzale Cesare Battisti con un’amica, è stato avvicinato da un gruppo di persone ubriache con delle bottiglie in mano. Queste persone li hanno invitati a seguirli nel vicino parco senza apparente motivo. Spaventato, il ragazzo è scappato verso il parco Cervi, perdendo il cellulare durante la fuga. Poco dopo, il gruppo lo ha raggiunto, lo ha gettato a terra, picchiato e gli ha rubato alcuni effetti personali, tra cui un giubbotto “Moncler” contenente 200 euro, un cellulare Huawei e uno Smartwatch. Solo grazie alle urla dell’amica, gli autori del fatto hanno desistito e sono fuggiti in varie direzioni, alcuni verso l’Arco di Augusto e altri verso la stazione ferroviaria.
Alla luce di quanto emerso, i due soggetti fermati sono stati accompagnati in Questura e successivamente, su disposizione del P.M. di turno, sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale locale in attesa dell’udienza di convalida.
Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza.