Rimini, marinai di salvataggio proclamano sciopero sabato 9 agosto: denuncia sui rischi per la sicurezza in spiaggia

È stata ufficializzata oggi, martedì 5 agosto, la decisione dei marinai di salvataggio di indire uno sciopero provinciale per l’intera giornata di sabato 9 agosto. L’iniziativa, comunicata da Filcams Cgil Rimini, coinvolge tutti i lavoratori addetti al servizio di salvamento sulle spiagge della provincia, con l’obiettivo di mettere in luce le difficili condizioni operative in cui si trovano a operare.

I marinai di salvataggio, figure altamente specializzate e fondamentali per la tutela della sicurezza balneare, sono spesso impiegati con contratti stagionali in cooperative, consorzi o imprese del settore turistico. Nonostante la loro preparazione, da due anni si trovano a dover vigilare su tratti di spiaggia doppi rispetto al passato: da 150 metri previsti normalmente, ora ogni bagnino copre circa 300 metri, a causa dell’eliminazione della pausa centrale e del conseguente presidio dimezzato.

Filcams Cgil sottolinea come questa gestione, adottata per dare una parvenza di maggior sicurezza, comporti in realtà un aumento considerevole dei rischi sia per i bagnanti sia per gli stessi soccorritori. Il sindacato ribadisce il suo sostegno all’estensione dei servizi di salvataggio, ma solo se accompagnata da condizioni che non aggravino i lavoratori né compromettano la tutela degli utenti.

Lo sciopero rappresenta dunque una protesta contro le attuali modalità operative e una richiesta di un confronto immediato con le istituzioni locali. Filcams Cgil invita gli enti territoriali a dedicare la dovuta attenzione per trovare un accordo che migliori concretamente la sicurezza in spiaggia, evitando speculazioni economiche sul demanio pubblico e tutelando sia il personale addetto sia i turisti.