Rimini. Nuove analisi audio nel caso dell’omicidio di Pierina Paganelli

Un procedimento giudiziario in corso a Biella si arricchisce di approfondimenti tecnici riguardanti l’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto il 3 ottobre 2023 nel garage condominiale di via del Ciclamino. Il giudice per le indagini preliminari, Vinicio Cantarini, ha nominato due esperti di analisi fonica come consulenti tecnici chiamati a esaminare le registrazioni audio provenienti da una telecamera installata nel luogo del delitto.

Gli esperti incaricati sono il colonnello Davide Zavattaro, già responsabile della sezione fonica e grafica del Ris di Roma e Messina, e il professore Michele Vitiello, specializzato in informatica fonica. La loro analisi si concentrerà su suoni e voci catturati durante e prima dell’aggressione, avvenuta con 29 coltellate. La registrazione, che ha evidenziato urla e la possibile pronuncia della parola “calma”, potrebbe contenere elementi utili per chiarire la dinamica dell’evento.

L’unico indagato attualmente in carcere è Louis Dassilva, che dal 16 luglio si trova sotto inchiesta. Le perizie foniche svolte dal consulente della squadra mobile, Marco Perino, hanno suggerito che le voci ascoltate nella registrazione potrebbero appartenere allo stesso Dassilva, in particolare la parola “ragazza” pronunciata alla fine dell’evento omicidiario.

Gli avvocati di Dassilva, Riario Fabbri e Andrea Guidi, hanno richiesto un incidente probatorio per approfondire l’analisi delle registrazioni. La richiesta prevede di individuare e riconoscere suoni e voci, nonché eventuali rumori di oggetti o sistemi di apertura come porte o ascensori, tra le ore 21.45 e le 23.15 del 3 ottobre e nelle prime ore del mattino successivo, fino alle 8.30.

Nel corso di questa analisi, si valuterà anche la testimonianza della nuora di Paganelli, Manuela Bianchi, che il 4 marzo scorso ha riferito di aver incontrato nello stesso garage Dassilva, ricevendo da lui istruzioni sul comportamento da adottare con altri condomini e soccorritori. Le dichiarazioni di Bianchi, raccolte in un incidente probatorio durato tre giorni, sono considerate elementi chiave nell’ambito dell’indagine in corso.