Rimini. Omicidio Pierina Paganelli, continuano i test a caccia di dna, ma i reperti sono ammuffiti

Nei laboratori romani dell’Università Tor Vergata l’esperto Emiliano Giardina sta analizzando le tracce fornite dagli inquirenti. Si lavora sugli indumenti della donna uccisa il 3 ottobre scorso, su cui effettivamente è stato isolato del dna comparabile, ma in minima quantità a causa dell’ammuffimento dei reperti. Si stanno analizzando anche le tracce di sangue trovate sul tablet che la signora Pierina Paganelli aveva con sé la sera che è stata uccisa. Si trovava nella borsa della donna ed è sotto la lente insieme ad altre cose. Secondo gli inquirenti, infatti, il killer prima di fuggire avrebbe rimesso nella borsa della donna alcuni oggetti caduti durante la colluttazione (ilCarlino).

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