Rimini, omicidio Pierina Paganelli: oggi il giorno decisivo per il futuro di Dassilva

Potrebbe essere il giorno della svolta nel caso dell’omicidio di Pierina Paganelli. Oggi, lunedì 7 luglio, si attende infatti la decisione del giudice per l’udienza preliminare, Raffaele Deflorio, sulla sorte giudiziaria di Louis Dassilva, unico indagato per il delitto che ha scosso la città. In carcere dallo scorso 16 luglio, il 35enne di origine senegalese rischia ora di finire davanti alla Corte d’assise.

L’udienza odierna, riservata e di natura tecnica, rappresenta un passaggio fondamentale: il giudice dovrà stabilire se esistano elementi sufficienti per rinviare a giudizio Dassilva e avviare quindi il processo vero e proprio. Un percorso giudiziario già segnato da scontri fra periti, incidenti probatori e diverse questioni procedurali sollevate dalla difesa.

Il nome di Louis Dassilva è balzato alle cronache come quello dell’ex amante della nuora di Pierina, l’anziana Testimone di Geova uccisa brutalmente. Il sospetto di un possibile movente passionale ha accompagnato fin dalle prime fasi l’inchiesta, diventando uno degli assi portanti dell’accusa.

I legali dell’uomo, Riario Fabbri e Andrea Guidi, hanno spiegato che il loro assistito ha deciso solo questa mattina se presenziare o meno all’udienza, proprio perché si tratta di un appuntamento tecnico e complesso, che potrebbe risultare difficile da comprendere per lui, vista la barriera linguistica. La sua presenza in aula, dunque, non era scontata.

Intanto, il collegio difensivo ha avanzato eccezioni di nullità procedurale, che potrebbero influenzare i tempi della decisione. Non è escluso, infatti, che il giudice scelga di prendersi qualche giorno in più per valutare attentamente le questioni sollevate.

Se il rinvio a giudizio sarà confermato, il dibattimento vero e proprio potrebbe iniziare tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Sarebbe il passaggio formale di un caso che ha già diviso l’opinione pubblica e che promette di accendere ancora una volta i riflettori su una vicenda giudiziaria complessa, segnata da interrogativi irrisolti e tensioni sotto traccia.

Ora spetta al Gup decidere se ci saranno gli estremi per celebrare un processo pubblico. Rimini, intanto, attende di sapere se e quando si aprirà il prossimo, decisivo, capitolo di una tragedia che ha lasciato il segno nella comunità.